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Suso rivela: “Spalletti mi voleva all’Inter, ma rimasi al Milan”

sito ufficiale Siviglia

Lo spagnolo ha giocato in Italia con i rossoneri e con il Genoa

Redazione ITASportPress

Al Genoa ha esaltato i tifosi trascinando il Grifone in uno storico 3-0 alla Sampdoria. Al Milan, invece, è stato amato e criticato dai supporters rossoneri. Suso ha scelto il Siviglia per rilanciarsi, ma non dimentica la sua esperienza in Italia, come rivelato ai microfoni di Sky Sport: "Ho sempre detto che Milano è la mia città dove sono cresciuto, sono diventato un grande giocatore e in parte è grazie al Milan. Sono e sarò sempre legato a quella città e al club. Mi manca Milano ma ora qua in Spagna sono vicino alla mia famiglia in una situazione che non vivevo da molto. I tifosi con me sono sempre stati fenomenali ma negli ultimi 6 mesi, dove le cose non sono andate bene. Sono molto dispiaciuto che i tifosi si siano dimenticati di tutto quello che ho fatto per il Milan anche se le cose non andavano bene in tutto il club."

FUTURO - Suso non si preclude l'ipotesi di un ritorno: "Non si sa mai nel calcio quello che potrebbe succedere in futuro. Sono molto contento di stare qui, credo che i grandi giocatori debbano giocare la Champions League. Con il Milan non siamo mai riusciti a giocarla, abbiamo sempre giocato l'Europa League e quindi ho il desiderio di giocare questa competizione con il Siviglia".

CORONAVIRUS - Poi l'attaccante del Siviglia spiega com'è la situazione legata all'emergenza Coronavirus in Spagna: “Lunedì dovrebbero iniziare gli allenamenti individuali. Se riprenderemo a giocare in Liga? E’ una situazione che deve gestire il Governo spagnolo. Io penso che non si giocherà, perché la situazione coronavirus non è ancora tranquilla”.

ITALIA - Infine Suso racconta alcuni aneddoti sulla sua esperienza in Italia: “La doppietta nel derby contro l'Inter è stata la mia più grande emozione con la maglia del Milan. E’ stato il mio primo derby milanese. Ma non sono mai tornato a casa a piedi, era troppo lontano dallo stadio. È vero invece che all'epoca della Roma avevo parlato con Monchi ma nulla di serio. Con l'Inter è vero che c'era stata un'offerta, ero stato molto vicino perché Spalletti aveva parlato con me e mi voleva all'Inter. Era una squadra che giocava molto bene con un modulo interessante e adatto alle mie caratteristiche. Mi dispiaceva cambiare squadra, passare dal Milan all'Inter perché ero legato al Milan."