Siamo ad un solo giorno dall'ultimo atto della Champions League: domani sera, alle ore 21, al Wanda Metropolitano di Madrid le due squadre inglesi Liverpool e Tottenham si sfidano con l'obiettivo di alzare al cielo il più prestigioso torneo continentale. Prima volta assoluta in una finale così per gli Spurs, guidati da Pochettino, mentre i Reds del tecnico Jürgen Klopp sono certamente più abituati, avendone disputate 8 e vinte ben 5.
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Liverpool, Klopp: “Il passato non intacca la mia fiducia, siamo qui per vincere”
Il tecnico tedesco parla alla vigilia della finale di Champions League contro il Tottenham
Queste le parole rilasciate dal tedesco a Sky Sport, poco prima della conferenza stampa: "Mi piacerebbe rifare quanto fatto col Barcellona, ma il Tottenham è una squadra molto diversa. Ci sono due squadre in finale che uniscono carattere, attitudine e potenziale, qualità importanti. Sempre le partite fra Liverpool e Tottenham sono molto intense. Dipenderà anche dal clima, sembra che farà molto caldo e potrebbe influire. La finale è di prassi una lotta, combatteremo per vincere".
Ecco invece in conferenza stampa le parole rilasciate da Klopp alla vigilia del match più importante della stagione:
In attesa che arrivi l'allenatore, queste le parole di Alexander-Arnold: "Sentiamo la pressione, ma siamo grati del supporto che abbiamo dai nostri tifosi. Si sono sempre fatti sentire e anche domani sarà così".
Ecco arrivare Klopp: "Dall'anno scorso ho imparato che anche una rovesciata da 18 metri può essere un gol. Dalle altre finali? Avversari diversi, situazioni diverse. So dove vuole arrivare questa domanda, è abbastanza ovvio. Se conoscessi il motivo per cui ho perso 6 finali di fila, tutti dovrebbero preoccuparsi. Tutti devono imparare, c'è sempre da imparare: lo scorso anno subii due gol molto strani oltre a uno incredibile. Per il resto è stato un match equilibrato. Sono qui da tempo, quest'anno abbiamo imparato altro. Non credo siamo migliorati troppo da quella finale, semplicemente è stato un punto di ri-partenza".
Su Roberto Firmino: "È pronto da un punto di vista della condizione fisica. Ma lasciamo qualche punto interrogativo, è meglio. Si sta allenando regolarmente, dovrebbe star bene".
Ancora sulla partita: "Dobbiamo cercare di crearci vantaggi in partita, cercando spazi per allungarci in ripartenza. Lo faremo in campo, ora è difficile parlare di ciò che potrebbe darci delle possibilità per vincere a livello tecnico-tattico".
Su quanto è cresciuto il Liverpool rispetto a un anno fa: "In generale abbiamo tutti più esperienza, qualche giocatore è cambiato ma lo zoccolo duro è rimasto e tutti abbiamo 50 partite in più nelle gambe, come ad esempio Alexander-Arnold che è qui. L'anno scorso eravamo quasi sorpresi di esser giunti in finale, quest'anno invece siamo più consapevoli della nostra forza e che ce la possiamo fare".
Sulla differenza di punteggio di ben 26 punti in Premier fra la sua squadra e il Tottenham: "Se pensassi che siamo avvantaggiati per questo, mi arrabbierei, e credo anche Pochettino. In campionato avremo vinto tutti e due i confronti diretti, ma sono state due partite molto combattute, essendo finite entrare con un solo gol di scarto (2-1 per i Reds, ndr).
Sulla sua carriera da allenatore e sui concetti di fortuna e sfortuna: "Finora la mia carriera non è stata sfortunata, il problema è che - come ricordate sempre - ho perso svariate finali. Dal 2012, tolto il 2017, sono sempre arrivato in una finale con la mia squadra, e forse ho record mondiale di vittorie delle semifinali. Mi ritengo una persona normalissima, se fossi egocentrico mi considererei un perdente. Comunque non è interessante, siamo qui perché vogliamo vincere e conta questo. Le cose del passato non intaccano la mia fiducia, il cammino è stato ottimo e può accadere a volte che ci siano momenti fortunati e sfortunati. Concepisco la fortuna come qualcosa che più lavori, più sarà dalla tua parte. Ripeto, sono sommariamente soddisfatto per quanto fatto nella mia carriera da allenatore".
Sui rigori che potrebbero incombere: "Può essere una possibilità"
Sui possibili cambiamenti per la futura Champions League: "Mi piace molto il format attuale, con i gironi e le gare ad eliminazioni diretta. Anche le squadre che ne fanno parte, c'è un ottimo livello. Amo questo torneo, poi vedremo quali saranno le decisioni".
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