Da Martin Demichelis a Isco, fino a Ruud Van Nistelrooy e Sergio Baptista, con Manuel Pellegrini in panchina, salvo poi mollare tutto improvvisamente nel 2012 a causa di screzi con le istituzioni politiche spagnole.
Il ridimensionamento fu immediato, nel 2018 arrivò la retrocessione in Segunda e cinque anni dopo il crollo in terza serie. E per la serie al peggio non c'è mai fine, le cose non sembrano essere migliorate neppure dopo aver toccato il fondo.
La campagna acquisti operata dalla società è stata infatti altamente deludente per i tifosi che hanno visto arrivare solo giocatori a parametro zero. Neppure l'ombra quindi di un rinforzo costoso, così i giocatori in grado di fare la differenza non resta che... sognarli. O magari scambiarli, coscientemente, per turisti, più o meno ignari.
Proprio questa è stata la curiosa e pacifica forma di contestazione messa in scena dai tifosi del Malaga. Una trentina di essi ha accolto un turista in aeroporto con striscioni di benvenuto e una maglia con nome e numero. Proprio come se fosse un vero e proprio calciatore di livello.
Una scena evidentemente preparata se è vero che il signore è stato simpaticamente al gioco, firmando autografi e scattando pure selfie con i tifosi. Costretti a ridere per non piangere...
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