Manchester United, l’ex Neville: “Odiavamo tutti. Non stringevo la mano neppure a mio fratello…”

Torna a parlare del suo passato da calciatore Gary Neville, leggenda del Manchester United, che racconta alcuni retroscena inediti riguardo al suo rapporto con i compagni e soprattutto con gli avversari. Interventuto ai microfoni del Quickly Kevin, Will He Score?, l'ex difensore dei Red Devils si è soffermato su alcuni dettagli caratteriali che distinguevano la squadra allenata all'epoca da Sir Alex Ferguson.

ODIO SPORTIVO - "Io odiavo tutti. Allo United funzionava così: noi odiavamo tutti e tutti ci odiavano. La stretta di mano a inizio gara non la capisco: prima della gara anche solo l'idea di parlare con un avversario mi distraeva. Tutti parlano dell'episodio di Schmeichel ma non stringevo la mano nemmeno a mio fratello Phil quando era capitano dell'Everton". E proprio su PeterSchmeichel e il "tradimento" del portiere Neville aggiunge: "Non sarebbe dovuto andare al City. Ha lasciato il Manchester United a 35 anni e aveva detto che si sarebbe ritirato, che magari sarebbe andato fuori. Poi quando è tornato giocava col Manchester City. E non puoi giocare col City".