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Esclusiva

P. Marino: “Mio allievo De Zerbi geniale. Al Brighton farà faville. Sottil? La gavetta paga”

P. Marino: “Mio allievo De Zerbi geniale. Al Brighton farà faville. Sottil? La gavetta paga” - immagine 1
L'ex allenatore del Catania ha parlato ai microfoni di Itasportpress dei suoi ex calciatori De Zerbi e Sottil

Redazione ITASportPress

Pasquale Marino è un tecnico dalle idee brillanti e propositive, votato ad un calcio offensivo. Con il Catania ottenne grandi risultati: nel 2006 riportò la squadra etnea in Serie A dopo 22 anni e nella stagione successiva conquistò la salvezza tra mille difficoltà dopo i fatti accaduti prima, dopo e durante il derby col Palermo. Catania fu in pratica il suo trampolino di lancio verso altre panchine importanti in Serie A (Udinese, Parma, Genoa) poi però seguirono esperienze concluse male come quella alla Spal e al Crotone. Ai microfoni di Itasportpress.it le parole di Marino sui suoi "allievi" a Catania: Roberto De Zerbi e Andrea Sottil, oggi due grandi allenatori.

P. Marino: “Mio allievo De Zerbi geniale. Al Brighton farà faville. Sottil? La gavetta paga”- immagine 2

Marino quanto le manca la panchina?

"Tantissimo, ho fatto tanti errori per la voglia di allenare a qualunque costo e tante volte ho accettato situazioni difficilissime. Alla fine ho pagato dazio trovando tante difficoltà. Iniziare dall’inizio è meglio, in corsa invece devi adattarti a quello che trovi. Comunque sia io mi so adattare al materiale che trovo"

Esiste la meritocrazia nel calcio o per trovare una panchina c'è bisogno di avere un'amico?

"Conta anche l’amicizia ma le qualità contano di più. La meritocrazia c’è ancora nel calcio. Ho ricevuto alcune proposte recentemente ma non voglio sbagliare la scelta. L'ultima panchina è stata amara. A Crotone ho trovato un ambiente depresso ma ci stavo riuscendo a salvare il club calabrese e le ultime tre partite sono state le più belle. Abbiamo costruito tantissime occasioni non riuscendo a far gol purtroppo. Se fossi rimasto il Crotone si sarebbe salvato. Avevo in mano lo spogliatoio con molti giocatori con me e bastava una vittoria per cambiare marcia e salvarsi".

Il calcio è uguale in tutte le categorie?

"Assolutamente no, più si va in alto più intensità e ritmo si alzano. In A ci sono giocatori tecnici che hanno una velocità di esecuzione diversa da quelli di categoria inferiore".

Senza una società alle spalle, quanto è stato difficile fare calcio?

Molto difficile e mi è capitato sulla mia pelle. Le difficoltà si ripercuotono sul rendimento della squadra.

Non ha esitato a salire in corsa, vede una stazione vicina o ancora nulla?

"Ho ricevuto delle offerte ma non me la sono sentita. Attendo una telefonata"

Sottil Udinese

Parliamo delle sue ex squadre. Il suo allievo Andrea Sottil fa bene a Udine...

"L'Udinese sta facendo un ottimo campionato. Erano partiti benissimo ma hanno rallentato ma non è facile mantenere certi ritmi. Grande lavoro della dirigenza ma l’Udinese è abituata a fare certi campionati a livelli alti. Sottil è stato mio calciatore a Catania e mi aspettavo un suo exploit dopo tanta gavetta. Ha salvato il Pescara e l’Ascoli dove ha fatto un miracolo insieme al ds Polito attualmente al Bari, che poi è l'unico a non aver fatto l'allenatore del mio Catania che andò in A nel 2006". 

Col Genoa finì presto

"Sono arrivato in un momento di difficoltà e purtroppo non c'è stata una seconda volta. Adesso c'è Gilardino che ha iniziato bene quindi sono in corsa" 

A volte ex giocatori di talento diventano allenatori “risultatisti”, Allegri per dirne uno. Ed ex giocatori fisici, diventano giochisti. Come mai?

"Dipende dalle caratteristiche e dal modo di pensare di ciascuno e non dal passato. Il fine giustifica i mezzi quindi importante è vincere"

De Zerbi è anche un suo allievo. Cosa ci dice sul tecnico del Brighton?

"Robertino è partito dalla D a Dario Boario e lo portai a Foggia ma si vedeva che aveva stoffa per fare l'allenatore. E’ geniale ha fatto bene a fare esperienza all’estero. Ci sentiamo spesso e adesso al Brighton ha trovato una bella società che gli ha dato fiducia, un posto bello sul mare e può lavorare bene con un contratto importante. De Zerbi garantisce spettacolo. Farà faville e vedrete che porterà in alto il club inglese"