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Pato: “Ritorno al Milan? Mai dire mai. Con Allegri rapporto non così stretto…”

L'attaccante brasiliano del Tianjin Quanjian: "La Nazionale è un mio obiettivo concreto e ce la metterò tutta per tornare a farne parte"

Redazione ITASportPress

Lunga intervista rilasciata da Alexandre Pato ai microfoni di Goal.com; ecco un estratto delle dichiarazioni dell'attaccante brasiliano del Tianjin Quanjian: "Ho da poco compiuto 28 anni e mi sento benissimo, anche più maturo. Faccio tesoro delle esperienze passate, sono più riflessivo in molte situazioni. La mia vita qui è estremamente tranquilla: casa, allenamento, casa. Tianjin è molto diversa da quel che tutti immaginano sia una città cinese, è molto vivibile. Mi piace passeggiare sul lungo fiume o nelle zone tipiche, provare i piatti della cucina cinese e uso tantissimo i social media cinesi per comprendere meglio i tifosi, i fan e quel che succede qui. Se qualche anno fa mi avessero detto che sarei venuto a vivere e a lavorare in un paese lontano come la Cina, probabilmente non ci avrei creduto. E invece eccomi qua, non solo ci vivo ma ci vivo anche molto bene. Qui si può fare molto bene, gli stadi sono sempre pieni e c’è entusiasmo in giro. Io sto molto bene fisicamente: i goal e gli assist lo dimostrano".

PARAGONI"Al Chelsea sono arrivato in un fase di passaggio e le cose non sono andate affatto come speravo. Peccato. Al Villarreal in realtà stavo facendo bene, avevo ritrovato continuità di gioco e mi ero anche ambientato bene con i compagni. Solo che nel calcio tutto cambia rapidamente e ora sono qui. E’ un campionato sicuramente ancora diverso rispetto al calcio europeo e a quello sudamericano, ma in soli sei mesi ho già notato grandi cambiamenti in termini di approccio, ritmo e gestione delle partite. E' un calcio in rapidissima evoluzione e miglioramento".

CANNAVARO"E’ stato fondamentale per il mio trasferimento al Tianjin Quanjian e per questo lo ringrazio. Con lui e il suo staff parliamo in italiano e ci capiamo meglio, questo è stato utilissimo per il mio ambientamento qui. Sul campo poi è un ottimo allenatore, ha studiato dai grandi e si vede".

MERCATO - "Qualcuno si è fatto vivo dall'Europa, ma io sono appena arrivato e sono contento di essere qui e di contribuire allo sviluppo e alla crescita di questo sport qui. In questi anni ho però imparato che nel calcio siamo sempre con la valigia pronta, non si sa mai cosa succederà domani. Tutti sanno che mi manca l'Italia: ci torno quando posso".

MILAN"Un ritorno? Chissà, non si sa mai. Al Milan e in generale all’Italia mi legano anni bellissimi e tanti ricordi indelebili come lo scudetto del 2011".

ALLEGRI - "Il mio rapporto con lui non è stato stretto come con altri allenatori, ma è stato comunque un rapporto di rispetto tra due professionisti. Ha raggiunto risultati importantissimi con la Juventus, lo saluto e gli faccio i complimenti".

BRASILE"La Nazionale è un mio obiettivo concreto e ce la metterò tutta per tornare a farne parte. Mi mancano l’orgoglio e la pelle d’oca per l’emozione di poter rappresentare il mio Paese. Ho lavorato con Tite al Corinthians, il mio rapporto con lui è sempre stato di rispetto e stima. Sta dando un nuovo volto alla Seleçao e sono felice di questo".