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Portogallo, Santos: “All’Europeo vittoria del collettivo. Migliore allenatore? Le classifiche le fate voi…”

"Il Portogallo è sempre stata una Nazionale forte, adesso è arrivato il momento di consolidare"

Redazione ITASportPress

La scorsa estate Fernando Santos ha compiuto un autentico capolavoro con il suo Portogallo portando a casa la vittoria di Euro 2016. Un'impresa che resterà nella storia del calcio mondiale, visto che i lusitani non partivano con i favori dei pronostici. Il commissario tecnico campione d'Europa, ha rilasciato un'intervista a 'Il Corriere della Sera'; queste le sue dichiarazioni: "Diciamo che è stato un passo importante. Per tanti anni abbiamo pensato di vincere un titolo con la Nazionale maggiore e alla fine, fortunatamente, ci siamo riusciti. Il fatto più importante, per me, è la conquista collettiva: giocatori, dirigenti, staff tecnico. Per vincere abbiamo lavorato tanto e abbiamo lavorato insieme. È stata una pietra miliare, di sicuro, perché resterà negli annali. Però bisogna lavorare per il futuro. Il Portogallo è sempre stata una Nazionale forte, adesso è arrivato il momento di consolidare. 

VITTORIA DEL COLLETTIVO - "Nessun allenatore al mondo rinuncerebbe mai a un giocatore come Cristiano, il migliore al mondo. La strategia francese era stata sicuramente preparata su di lui, ma il Portogallo era così equilibrato che non ha perso la sua efficacia. Se mi permette la parola siamo stati bravi ad “approfittare” di quella che era, calcisticamente, una disgrazia. Siamo passati dal 4- 4-2 al 4-3-3 e il nostro gioco non ne ha risentito. Ripeto: la vittoria è stata del collettivo".

MIGLIORE ALLENATORE DELL'ANNO - "Le classifiche le fate voi. Posso dirle che il Leicester ha fatto un’impresa storica eppure ho sentito dire che ha vinto perché le favorite non hanno giocato al loro livello. Ma se tu non fai il tuo, e Ranieri lo ha fatto al massimo, nessuno ti può aiutare. Vale anche per Zidane: il Real Madrid è pieno di campioni, ma li hanno anche il Barcellona, il Bayern, il Manchester... Quanto a me, sono felice di quello che ho fatto e curioso del mio futuro: ho firmato con la Federazione fino al 2020, vogliamo costruire insieme un progetto che duri a lungo. Il calcio portoghese se lo merita".