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Arsenal, Xhaka racconta ‘l’Arteta psicologo’: “Gesto contro i tifosi? Avevo il cuore lontano da Londra ma dopo aver parlato col mister…”

Xhaka (getty images)

Il calciatore è tornato sui momenti difficili vissuti sotto la guida di Emery e il ruolo fondamentale del nuovo allenatore

Redazione ITASportPress

Granit Xhaka, centrocampista dell'Arsenal, ha parlato dei difficili momenti vissuti con Unai Emery alla guida dei Gunners nella passata stagione sottolineando anche l'episodio che ha quasi rischiato di portarlo via da Londra dopo una sfuriata nei confronti dei suoi stessi tifosi che, a seguito di una brutta prova, lo avevano molto fischiato e portato a gettare via la maglia del club.

Xhaka: sfuriata e Arteta

 Xhaka (getty images)

Le cose all'Arsenal non andavano bene sotto la guida di Unai Emery e come spesso capita, basta una gara no per ricevere una valanga di fischi e insulti da parte dei fan. Più o meno è quello accaduto contro il Crystal Palace nel 2019 a Granit Xhaka che toltosi la t-shirt aveva inveito contro i fan che lo insultavano: "Sono una persona, provo emozioni, ci sono cose mi feriscono", ha detto il calciatore a NZZ am Sonntag ricordando quei momenti. "Il gesto denigratorio nei confronti dei tifosi che ho fatto allora non lo farei mai oggi. Non mi allenai per due giorni, chiedendomi cosa fosse successo. Il mio cuore era già andato via dal club".

Ma qualcosa, dopo quel fatto, cambiò tutto: "Se sono ancora all'Arsenal è merito di Arteta. Per prima cosa voleva che spiegassi come mi sentivo e perché mi ero comportato in questo modo. Sono stato in grado di descrivergli le mie motivazioni e far uscire quello che avevo in mente. Questo è stato molto importante, mai nessuno me lo aveva chiesto".