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Bruno Fernandes: “Quando lo United mi ha chiamato ho pianto al telefono”

Bruno Fernandes (getty images)

Il fantasista portoghese e la firma con i Red Devils

Redazione ITASportPress

Dopo tanti mesi di rumors, Bruno Fernandes ha firmato, nel corso della finestra invernale di mercato, con il Manchester United. Il portoghese ex Sporting Lisbona ha parlato nel corso di una diretta su Instagram dei momenti precedenti all'ufficialità ed in modo particolare a quando i Red Devils si sono fatti avanti per portarlo in Premier League. Tante emozioni per l'ex Sampdoria e Udinese che non ha trattenuto la gioia scoppiando in lacrime.

Bruno Fernandes: l'emozione dopo la chiamata

 Bruno Fernandes (getty images)

"Lo ammetto, avevo paura. Era il mio sogno andare a giocare in Premier League e vedevo che si stava realizzando", ha esordito Bruno Fernandes parlando con i fan. "Quando mi hanno chiamato per dirmi che il Manchester United mi voleva.... beh, ho chiamato subito mia moglie, mio fratello, mia sorella e mia madre e ho iniziato a piangere. Erano lacrime di gioia. Tutti i miei sforzi per realizzare il mio sogno stavano dando i loro frutti. Stavo realizzando quello che volevo. La mia famiglia ha sempre saputo quale fosse il mio desiderio: diventare un calciatore professionista e il mio grande sogno era proprio quello di giocare in Premier League per il Manchester United".

Mercato: l'altra squadra

Ma prima di rendere tutto ufficiale e mettere nero su bianco il suo passaggio, Bruno Fernandes ha ammesso: "C'era anche un altro club che si era interessato. Anzi, è stato il primo club ad interessarsi a me. Era il Tottenham, quando c'era Pochettino. Non so cosa sia successo. Forse quello che chiedeva lo Sporting era troppo o semplicemente non volevano lasciarmi andare agli Spurs. Il Tottenham era arrivato a parlarmi d'estate, il Manchester United a gennaio. Non so, forse avevano visto che il Tottenham ci provava e ci hanno provato anche loro. Io volevo solo parlare col Manchester United perché era il mio sogno".