Caschetto protettivo in testa, urlo di liberazione davanti al proprio pubblico e poi via a festeggiare una vittoria grazie al suo gol. 336 giorni dopo l'ultima volta, Raul Jimenez mette a segno una rete decisiva per il suo Wolverhamtpon e non trattiene la gioia dopo il brutto infortunio avuto a novembre 2020 quando, a seguito di uno sconto di gioco nella sfida con l'Arsenal, aveva subito la frattuta del cranio.
IL RITORNO
Il Wolverhampton riabbraccia Raul Jimenez: in gol 336 giorni dopo l’ultima volta
Il calciatore messicano è reduce dalla frattura al cranio subita nel novembre 2020
A CALDO - Contro il Southampton è arrivato un gol tanto atteso e un'emozione unica che mancava da troppo tempo. Ai microfoni di Sky Sports, Raul Jimenez ha raccontato le sue sensazioni: "Voglio segnare ogni partita, sapevo che il gol ormai stava arrivando, stavo lottando e lavorando per questo e tutta la squadra se lo meritava. Onestamente stavo pensando 'quando arriverà il gol?'. Devo dire che è stato davvero bello. Abbiamo fatto davvero un buon lavoro. I tifosi sono sempre con noi, a sostenerci. È molto importante per la nostra squadra averli a fare il tifo e ad urlare per farci fare bene".
SUI SOCIAL - Il classe 1991, dopo le parole nel post partita, ha affidato ai suoi social un pensiero ancora più profondo: "Non sono l'unico a celebrare questo gol. La mia famiglia lo celebra, tutti i miei compagni di squadra, medici, fisioterapisti e tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e non hanno mai dubitato che sarei tornato a giocare ancora più forte. Questa è la strada da percorrere e ora per continuare bisogna lavorare e cercare di fare ancora di più".
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