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Praet rivela: “Leicester? Venduto mentre guardavo una loro partita. Sono arrivato e non avevo neppure i miei scarpini…”

"Tutto è successo ad un'ora dalla fine del mercato"

Redazione ITASportPress

Interessante e curiosa intervista rilasciata dall'ex calciatore della Sampdoria Dennis Praet ai microfoni del Guardian. Il centrocampista, trasferitosi in estate in Premier League alla corte del Leicester, ha parlato del suo passaggio dall'Italia all'Inghilterra nell'ultimo giorno disponibile.

DA PICCOLO - Sulla Premier League e la possibilità di andarci a giocare in passato, quando vestiva la maglia del Genk: "Potevo andare all'Arsenal. Avevo tre o quattro opzioni davvero buone. Ho visitato le strutture dell'Arsenal, del Lille, dell'Ajax e dell'Anderlecht. L'Arsenal sarebbe stato un bel passo avanti e avrei potuto guadagnare molti più soldi rispetto all'Anderlecht, ma in quel momento la mia educazione non mi portava a scegliere per i soldi, ma per la mia crescita come calciatore", ha confessato Praet.

DALLA SAMP A LEICESTER - Curioso, invece, il suo trasferimento dall'Italia alla Premier League. Il centrocampista ha rivelato alcuni curiosi anedotti: "Leicster? È stata una chiamata molto breve perché era il giorno della scadenza delle trattative. Sono arrivato al campo di allenamento, ma c'erano alcuni piccoli problemi con il contratto e penso che mancasse solo un'ora prima della chiusura del calciomercato. Ho firmato appena in tempo. Sono arrivato con l'idea di poter tornare a prendere le mie cose in Italia, ma il mister voleva che giocassi subito. Allora mi sono allenato senza prendere le mie cose da Genova. Non avevo i miei scarpini e ho fatto due allenamenti e la prima partita con quelli dei miei compagni. Non so di chi fossero (ride ndr)". E ancora sul trasferimento ha rivelato: "Stavamo guidando per andare a giocare un' amichevole e ho visto il secondo tempo della partita tra Leicester e Atalanta. Sono rimasto davvero sorpreso dal modo in cui il Leicester stava giocando. Curiosamente, in quel momento sono stato venduto alle Foxes...".