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Rodgers difende Gerrard: “Premier 2014 persa per un cartellino rosso…”

La scivolata del capitano del Liverpool nel match contro il Chelsea spalancò le porte alla beffa in volata

Redazione ITASportPress

Ci sono attimi destinati ad entrare nella memoria collettiva, segnando inevitabilmente anche i protagonisti della vicenda. Il 27 aprile 2014 il Liverpool vide naufragare i propri sogni di gloria perdendo in casa contro il Chelsea di Mourinho. Una sconfitta risultata decisiva nella volata finale per il titolo, vinto poi dal Manchester City. Il marchio del k.o. porta la firma di Steven Gerrard: il totem dei Reds incappò in una scivolata che spalancò le porte del successo dei Blues e del trionfo finale dei Citizens. A distanza di cinque anni, l'ex tecnico del Liverpool Brendan Rodgers ha ricordato quel match, fornendo una chiave di lettura particolare al Telegraph: "Avevamo vinto 11 partite in quel momento, entrando in lotta per il titolo, proponendo anche un calcio offensivo. Questo è ciò che ci ha messo in quella posizione, incluso il battere il Manchester City ad Anfield. Non avremmo potuto giocare in nessun altro modo e non ho rimpianti per esserci fermati. Di 14 partite alla fine di quella stagione ne abbiamo vinte 12. La storia passata inosservata dice che Jordan Henderson non era disponibile per tre delle ultime quattro partite a causa dell'ultimo minuto lanciato contro City. Quel giorno è stata una grande assenza per noi. Ma col passare del tempo e vedi le immagini e ti rendi conto di quanto abbiamo giocato bene in quella stagione, quindi non perdo sonno. Quando ci si guarda indietro, ci si accorge che abbiamo giocato bene nel gioco per 70 minuti, mentre il Chelsea non ha fatto nulla. Poi abbiamo perso un goal in circostanze molto spiacevoli prima dell'intervallo. Anche all'inizio del secondo tempo stavamo andando bene. L'unica cosa che rimpiango è la reazione: una squadra più esperta sarebbe stata più calma negli ultimi 20 minuti a caccia del pareggio. Ci mancava solo quello...".