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Rudiger e il razzismo nella gara col Tottenham: “Mi son sentito come una scimmia. Ero solo…”

Getty

"Kane si è scusato con me e io ho apprezzato il suo gesto ma non era colpa sua"

Redazione ITASportPress

Antonio Rudiger, difensore del Chelsea, torna a parlare di razzismo e del recente caso che lo ha visto protagonista di insulti da parte del pubblico di fede Tottenham nella sfida contro i blues. Il tedesco ha raccontato quei terribili momenti vissuti ai microfoni di Dier Spiegel.

UN ANIMALE - Tornando su quella gara e le emozioni negative vissute, Rudiger ha commentato: "Mi chiedo come sia possibile che nessuna delle 60.000 persone in questo stadio abbia sentito e compreso cosa stesse succedendo. Sono stato accusato, come se fossi un bugiardo. Ho avuto la sensazione di dover chiudere la bocca. Ma ho un messaggio per tutti: non lo farò", ha detto il difensore ex ROma. "Mi sentivo come se non fossi un essere umano, ma un animale. Una scimmia. Penso che se non si hanno mai vissuto situazioni del genere non si possa immaginare come mi sentivo io. Contro il Tottenham mi sentivo incredibilmente solo.

GESTO - Ma c'è chi, evidentemente, qualcosa ha sentito, ed è stato il capitano degli Spurs Harry Kane. Rudiger ha rivelato che l'attaccante si è scusato con lui: "Io gli ho detto  che non era assolutamente colpa sua e che non doveva scusarts. Ma lui voleva farlo come un segno che il suo club non la pensa così. È stato un bene per me sentirlo. Sapere che ci sia ancora il razzismo ai giorni nostri mi sconvolge. Non riesco proprio a capacitarmene".