José Mourinho torna in pista. Dopo essere stato esonerato lo scorso dicembre dal Manchester United, il tecnico portoghese riparte dal Tottenham, subentrando a Mauricio Pochettino. Queste le sue parole nella conferenza stampa di presentazione.
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Tottenham, ecco Mourinho: “Allenare è la mia vita, qua un potenziale enorme”
Presentazione ufficile per lo Special One
POCHETTINO - "Innanzitutto voglio parlare, con un pizzico di tristezza, di Pochettino. Devo congratularmi con lui per il lavoro che ha svolto. Come ho detto a lui privatamente, questa sarà sempre la sua casa: qua può venire quando vuole, troverà sempre la porta aperta. Troverà un grande club ed avrà un grande futuro".
PANCHINA - "Questa è la mia vita. Oggi non sto sorridendo molto solo perché tra due giorni c'è una partita che devo preparare, ma dentro sono davvero felice".
DIFFICOLTA' - "Ogni squadra che cambia allenatore a stagione in corso ha una situazione non positiva, ma questo club ha un potenziale enorme, così come la rosa dei calciatori. Ho tra le mani un grande potenziale".
CAMBIAMENTI - "Non posso pensare di cambiare le cose in due giorni. Non ho grande esperienza nel subentrare a stagione in corso, è solamente la seconda volta che mi capita in carriera. Devo avere fiducia nel lavoro svolto fino ad oggi, i ragazzi erano nelle mani di un buon allenatore. Ovviamente alcuni principi cambieranno, ma ci vorrà tempo".
PIU' FORTE - "In questi undici mesi ho avuto tempo per pensare a molte cose, ho realizzato che nel corso della mia carriera ho commesso degli errori che non realizzerò più. Adesso sono più forte dal punto di vista emozionale. Sono rilassato e motivato. Dono abbastanza umile per analizzare la mia intera carriera. E' stata la prima estate in cui non ho lavorato e non è stato facile. Mi sono sentito un po' perduto, ma è stato un processo di apprendimento".
SPIRITO- "Spero di poter influenzare i giocatori nell'arrabbiarsi dopo una mancata vittoria. Se sei felice dopo aver perso una partita, è difficile essere un vincente".
CHELSEA - "Il passato al Chelsea? Questo è il calcio moderno, io adesso ho in testa solamente il Tottenham. Non sono del Chelsea, del Manchester United, del Real Madrid o dell'Inter. Sono di tutte e a tutte ho dato tutto, come farò anche qui".
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