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IL CASO

Wolverhampton, Willy Boly guarisce da Covid ma… non ha più energia per giocare

Willy Boly (getty images)

Il difensore alle prese con la situazione post coronavirus

Redazione ITASportPress

Un'annata difficile quella vissuta dal mondo intero, compreso quello del pallone. La pandemia di Covid ha stravolto tutto, anche la stessa salute dei calciatori. Sembra un esempio lampante quello che sta vivendo in queste settimane Willy Boly, giocatore del Wolverhampton, alle prese con quello che si chiama "Long Covid", ovvero effetti secondari dovuti al virus nonostante la guarigione clinica.

IL CASO - Il difensore del club inglese aveva contratto il coronavirus ad inizio aprile e lo ha superato, tornando negativo, nelle scorse giornate tornando a disposizione della sua squadra con la quale ha anche giocato titolare lo scorso 25 aprile. Peccato che dopo quella sfida sono nati i problemi. Willy Boly ha iniziato ad avere qualche acciacco dovuto ad uno strano affaticamento, tanto da portare il tecnico Nuno Espirito Santo a parlare di lui e della sua situazione. Come riporta il Daily Mail, il tecnico dei Wolves ha spiegato: "È in un momento difficile. La scorsa settimana non è stato in grado di allenarsi, la sua frequenza cardiaca è aumentata molto velocemente, quindi dobbiamo indagare. Sta facendo esami, analisi per vedere se c'è qualche altro problema, spero di no. È a casa a riposare e spero che migliori, ma è un caso di studio di cui tutti devono rendersi conto". E ancora: "Il Covid non riguarda solo la prima settimana o il primo giorno. Sono gli effetti collaterali che vengono prodotti in un periodo di tempo più lungo. Boly è a casa ma la sua energia non c'è, si sente stanco, il battito cardiaco aumenta e non riesce a sostenere il livello di allenamento che vogliamo".

 Willy Boly (getty images)
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