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LE DICHIARAZIONI
Momento critico per il PSG di Luis Enrique, a caccia di risultati dopo i troppi passi falsi tra Ligue 1 e Champions League. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Rennes, l'allenatore spagnolo ha parlato dei problemi della squadra parigina, partendo dalla sconfitta in Europa contro il Newcastle (4-1 il finale al St Jame's Park). "Abbiamo analizzato a fondo, abbiamo visto cosa possiamo migliorare. Il risultato non rispecchia minimamente l'andamento della gara. Gli errori ci sono costati cari, 4 gol e un risultato atipico. In carriera ho perso alcune volte con ampio margine ma questa è stata una partita strana. Mi è piaciuto l'atteggiamento della mia squadra. Mi è piaciuta la mia squadra".
In un secondo momento, l'allenatore spagnolo ha preso le difese di Kylian Mbappé, duramente criticato nelle ultime uscite. "Ricordo che due o tre settimane fa, in questa stessa stanza, mi è stato chiesto se fossimo Kylian-dipendenti perché aveva appena segnato sette o otto gol. Adesso mi chiedete cosa devo fare con Kylian perché non ha segnato nelle sue ultime partite... Dobbiamo essere un po' più equilibrati. Lui è al 100% ma i giocatori attraversano momenti diversi durante una stagione. Non è Superman quando segna otto gol e non è un "Giocatore normale" quando non segna. Non è tutto bianco o nero, ci sono sempre delle sfumature. Kylian è un giocatore vitale e decisivo per noi. Il mio obiettivo come allenatore è evidenziare i suoi punti di forza e non mostrare i suoi difetti".
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