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Rami punge il Marsiglia: “Non facevo più parte della squadra. Perché licenziano i giocatori over 30?”

Rami (getty images)

L'ex difensore dei francesi è tornato sul suo addio al club

Redazione ITASportPress

Ultimi mesi davvero complicati per Adil Rami. Dopo l'addio burrascoso con il Marsiglia, la stagione 2019-2020 è stata un vero fallimento. Una prima parte al Fenerbahce, poi l'esperienza brevissima al Sochi. Adesso il campione del mondo con la Francia attende una nuova occasione.

Parlando ai microfoni di So Foot, il centrale ex anche del Milan è tornato alla base, al punto in cui tutto questo è partito: il licenziamento dal Marsiglia.

Rami: "Non facevo più parte del gruppo"

"Non ho mai saltato un solo allenamento. Né il presidente, né l'allenatore mi hanno mai potuto dire nulla su questo", ha spiegato Rami. "Non sono mai stato contattato né dal vivo né con messaggi privati. Sono stato criticato anche perché non mi sono presentato alla partita contro il Montpellier, l'ultima della stagione, ma non facevo neanche più parte del gruppo e nessuno mi ha chiesto di essere allo stadio. Thauvin viene valutato 50 milioni di euro, ma se domani dovesse partecipare a Fort Boyard (trasmissione tv alla quale Rami aveva partecipato generando rumors ndr), lo licenzi? E come si spiega il fatto che negli ultimi anni ben tre giocatori di età superiore ai 32 anni sono stati licenziati dal Marsiglia?".

Futuro

Poi, uno sguardo al futuro che per Rami sembra davvero un'incognita: "Adesso? Beh, ad oggi c'è tanta incertezza. La situazione è particolare. C'è stata la pandemia che ha cambiato molte cose. Credo che la maggior parte dei club pensino io sia costoso, anche per via del coronavirus. Le società non possono spendere molto. Ma io dico che sono qui. Devono solo contattarmi e parlarmi...", ha concluso il difensore francese.