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Rangers, insulti razzisti a Kamara: “Kudela mi ha detto scimmia all’orecchio…”

 Glen Kamara (getty images)

Parla il calciatore del club scozzese dopo i fatti di Europa League contro lo Slavia Praga

Redazione ITASportPress

Ancora razzismo nel mondo del calcio. Dopo la sfida di Europa League tra Rangerse Slavia Praga, era stato il tecnico degli scozzesi Steven Gerrard a prendere le difese del suo calciatore Glen Kamara, vittima, a detto sua, di un episodio di razzismo. A distanza di qualche ora, come riporta anche Sky Sports, è lo stesso giocatore a farsi avanti attraverso alcune dichiarazioni rilasciate per voce del suo avvocato.

Glen Kamara e l'episodio di razzismo

 Glen Kamara (getty images)

"Non c'è posto per il razzismo o qualsiasi forma di fanatismo nel calcio", ha detto Kamara per voce dell'avvocato. "Da questa estate molti di noi hanno deciso di mettersi in ginocchio in solidarietà con coloro che hanno perso la vita a causa della violenza a sfondo razzista. Ma se la UEFA vuole veramente 'mostrare il cartellino rosso al razzismo', allora è il momento di fermare il simbolismo e adottare un approccio di tolleranza zero".

E ancora: "Come giocatore non mi aspetto personalmente e neppure che gli altri lo facciano, di dover tollerare l'odio razziale dentro o fuori dal campo nel 2021. Il vile abuso razzista da parte di Ondrej Kudela, ha avuto luogo sulla scena internazionale, e qualsiasi incapacità di agire da parte della UEFA sarà visto come un semaforo verde per il razzismo".

Da qui la denuncia con tanto di racconto dei fatti: "Durante la partita con lo Slavia Praga, Kudela stava discutendo con un giocatore dei Rangers e dopo che ho cercato di intervenire, mi ha detto di stare zitto e poi ha detto 'un secondo amico mio'. Allora è venuto da me coprendosi la bocca, appoggiandosi al mio orecchio e ha pronunciato delle parole 'Sei una fottuta scimmia, lo sai che lo sei'".

"Sono rimasto scioccato e inorridito nel sentire tali abusi razzisti da parte di un giocatore di calcio professionista. Quello che si dice che Kudela mi abbia solo detto 'Sei un fottuto ragazzo' è totalmente falso. Una bugia e non regge come difesa. Le azioni di Kudela sono state deliberate e premeditate, lo ha detto in modo abbastanza forte perché il mio compagno di squadra Bongani Zungu potesse ascoltare ciò che veniva detto".

"Sono grato per il sostegno incondizionato della mia squadra, del nostro club e in particolare del nostro allenatore Steven Gerrard", ha aggiunto Kamara. "Voglio ringraziare non solo i nostri fan dei Rangers, ma anche i tanti fan del mondo del calcio che hanno parlato di razzismo non solo quello ricevuto da me ma anche dal mio compagno Kemar Roofe, che è stato sottoposto ad insulti razzisti su Instagram. Noi giocatori neri siamo stufi della libertà che viene data a questi bigotti di sfoggiare il loro odio sui social media e ci chiediamo quando anche i social media come Instagram inizieranno ad agire".