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MIRACOLO!

Raul Jimenez: “In campo dopo frattura al cranio un miracolo. Non ricordo nulla”

Raul Jimenez (getty images)

Il calciatore si era fatto male nel novembre 2020 in uno scontro di gioco nella gara contro l'Arsenal

Redazione ITASportPress

Raul Jimenez sa di essere un miracolato. Così gli hanno raccontato i medici che lo hanno preso in cura dopo la frattura al cranio subita il 29 novembre 2020 quando col suo Wolverhampton stava giocando contro l'Arsenal. L'attaccante si era scontrato con David Luiz avendo la peggio e rischiando anche la vita. Parlando al Guardian, il messicano ha raccontato le sue sensazioni dopo essere tornato in campo, seppur con caschetto protettivo.

MIRACOLO - "Ho avuto una frattura al cranio ed è iniziata un'emorragia cerebrale. Avevo bisogno di un'operazione urgente", ha spiegato Raul Jimenez. "I medici hanno fatto un ottimo lavoro. Mi hanno subito detto dei rischi e mi hanno detto che sono un miracolato. Il recupero da una frattura del cranio ha richiesto più tempo del previsto perché tu magari ti senti pronto ma devi aspettare l'esito delle tac e dei controlli. Non è come un infortunio normale dove capisci come stai. Ripeto, è un miracolo che io sia persino tornato in campo".

NESSUN RICORDO - Su quella gara il calciatore ammette di non ricordare praticamente nulla e di avere un vuoto: "Ricordo come arrivammo allo stadio per quella partita. Ricordo di aver lasciato le mie cose negli spogliatoi e di essere uscito a guardare il campo. Poi siamo tornati nello spogliatoio. Non ricordo altro. Il successivo ricordo che ho è del mio risveglio in ospedale. Non ho mai pensato che la mia carriera sarebbe potuta finire, ma so che c'erano delle possibilità in tal senso. Ero però fiducioso che sarei tornato e ce l'ho fatta".

 Raul Jimenez (getty images)
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