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LA PROTESTA

Rayo Vallecano, il capitano “si dimette” per protesta

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Il club madrileno convince sul campo, ma all'interno non mancano le tensioni: gesto forte del centrocampista argentino che protesta contro la società
Redazione ITASportPress

Il Rayo Vallecano sta vivendo uno dei momenti migliori della propria storia recente. Il club madrileno, alla terza stagione consecutiva in Liga, sta vivendo una crescita progressiva. Salvezza sofferta nel 2022, più tranquilla nella scorsa stagione, dopo aver anche sognato a inizio primavera l'aggancio alla zona Europa, e ottimo inizio quest'anno.

La squadra di Francisco è stata brava a mettersi alle spalle il tracollo contro l'Atletico Madrid (7-0 in casa) ed oggi veleggia nella parte medio-alta della classifica. Tuttavia all'orizzonte si intravede qualche nube. Se infatti il rendimento soddisfa i tifosi, il clamoroso gesto del capitano Oscar Trejo tradisce qualche tensione interna.


L'esperto centrocampista argentino, classe '88, dal 2017 in forza al Rayo, ha infatti deciso di rinunciare alla fascia da capitano in protesta nei confronti della società.

Trejo ha spiegato la propria decisione attraverso una lunga Story su Instagram, nella quale ha espresso il proprio disaccordo circa l'operato della dirigenza, e in particolare del presidente Raul Martin Presa, da tempo nel mirino della tifoseria, nei confronti dei dipendenti e dei tifosi:

"La fascia da capitano per me non è mai stata una priorità. Dal primo giorno che ho conosciuto questo club e la sua gente ho capito che sarebbe stato il mio posto. (…) Ho deciso di smettere di essere il capitano. I motivi sono tanti, ma il principale è quello di non essere d'accordo sulla metodologia o sul trattamento dei lavoratori e dei tifosi, la materia prima che rende davvero questo club importante e diverso. Nessuno dubiti che dalla mia nuova posizione, continuerò a sostenere, difendere e, soprattutto, prendermi cura di quella che, per me, ho sempre detto e dirò che è la mia casa (...) Un grande abbraccio a tutti".

Alla base della scelta di Trejo c’è la vicenda degli stipendi arretrati, ma anche una serie di disservizi per i tifosi, quali il caro biglietti e l’impossibilità di abbonarsi online a causa delle dimissioni del responsabile del ticketing.

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