Rissa in Nizza-Marsiglia: Payet, Guendouzi e Luan Peres mostrano le ferite

Scene che non hanno nulla a che vedere con una partita di calcio. La rissa scatenatasi nella serata di Ligue 1 durante Nizza-Marsiglia ha dell'incredibile. Il caos è scoppiato quando una bottiglietta, scagliata dagli ultras del Nizza vicino a Payet, è stata rispedita al mittende dallo stesso giocatore dell'OM. Un gesto che ha portato alla successiva invasione di campo dei fan rossoneri e all'inseguimento dei giocatori avversari.

Da qui la confusione più totale con i calciatori, anche delle due panchine, coinvolti a loro volta in scontri piuttosto accesi. Dopo qualche minuti le squadre sono riuscite a fare rientro negli spogliatoi ma dopo un'interruzione di oltre un'ora, in campo si è rivisto solo il Nizza che di conseguenza ha vinto a tavolino il match.

SPONDA NIZZA - Come riporta RMC, il presidente del Nizza Jean-Pierre Rivere ha accusato i giocatori del Marsiglia di aver istigato i fan avversari: "Ciò che ha scatenato il tutto è stata la reazione di due giocatori del Marsiglia (Alvaro Gonzalez e Matteo Guendouzi) che hanno affrontati i tifosi", ha detto il numero uno del club. "Penso sia deludente sia finita così e non capisco davvero perché il Marsiglia non sia ripartito".

AL MARSIGLIA - Ma come da parte del Nizza il patron dà le colpe ai giocatori del Marsiglia, sull'altra sponda alcuni giocatori non sembrano pensarla allo stesso modo. Come mostrano alcune immagini presenti sui social, Matteo Guendouzi e Luan Peres hanno voluto far vedere come siano stati maltrattati dagli ultras avversari. Evidenti i segni sul collo e il sangue. Esattamente come è stato evidente il colpo subito da Payet alla schiena, probabilmente dalla prima bottiglietta che ha scatenato tutto il caos.