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Robben tra assist, lacrime e sogno: “Se chiamasse l’Olanda andrei all’Europeo”

Robben (getty images)

L'olandese protagonista col Groningen sogna in grande

Redazione ITASportPress

"Mi ritiro, anzi no", gli ultimi anni di Arjen Robben sono stati all'insegna dei ripensamenti. L'olandese, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2019 è tornato a giocare ma, per sua sfortuna, è stato falcidiato dagli infortuni.

Dopo tre anni, finalmente eccolo col suo Groningen in campo da titolare ma soprattutto protagonista con un'ottima prova contro l'Emmen nello 0-4 rifilato dai suoi. L'ex Bayern Monaco non aveva mai giocato titolare nelle precedenti quattro gare stagionali motivo per il quale, al termine della sfida, anche lui non ha saputo resistere all'emozione. Intervistato da ESPN, il classe 1984 non ha trattenuto le lacrime: "Ho fatto tanta strada, questo è quello che volevo. Voglio aiutare il club e voglio giocare a calcio. Se posso e ci riesco, sono molto felice. È stata dura e difficile, ma ho continuato a lottare. La ricompensa doveva arrivare prima o poi. Mi sono divertito come un bambino ed era importante anche per la squadra".

Parole ricchie di sentimenti ed emozioni a cui fa seguito un sogno: "Se mi chiamasse l'Olanda per l'Europeo? Ci andrei. Sarebbe divertente, ma devo essere realistico, essere molto in forma e sapere in che modo poter contribuire alla squadra", ha detto Robben.

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