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Solskjaer, frecciata a Sanchez e Lukaku? “Ora non abbiamo mele marce”

Solskjaer Manchester United (getty images)

"C'erano situazioni in passato che non andavano bene. Meglio un buco in squadra che uno st****o"

Redazione ITASportPress

Torna a parlare Ole Gunnar Solskajer e lo fa senza peli sulla lingua. Il tecnico del Manchester United ha affrontato, come riporta il Sun, diversi temi legati alla squadra inglese partendo dalla passata stagione e ad alcuni problemi avuti con qualche calciatore che, evidentemente, non metteva il gruppo prima di tutto. Il tabloid britannico sembra far riferimento alle situazioni legate a Alexis Sanchez e Romelu Lukaku, entrambi passati poi all'Inter.

Solskjaer: "Ora nessuna mela marcia"

 Sanchez (Getty Images)

"Preferisco avere un buco nella squadra piuttosto che uno str***o". Inizia così il Solskjaer pensiero relativamente alle difficoltà avute in passato nella rosa del Manchester United. "Una squadra deve avere delle individualità e la personalità dei giocatori è importante, ma mai se viene prima del gruppo. Penso che sia buono avere dei giocatori con un po' di ego, ma non troppo. C'erano cose che non andavano prima. Nel marzo 2019 la squadra era stanca e si impegnava poco. Questa situazione è stata risolta la scorsa estate. Ora stiamo tirando tutti nella stessa direzione. Posso affermare con certezza che in questo gruppo ora non ci sono mele marce". Il riferimento, secondo il Sun, è alle situazioni si Alexis Sanchez e Romelu Lukaku, poi passati all'Inter perché non entusiasti di rimanere in Red Devils.

Percorso: dalle stelle alle stalle

Arrivato sulla panchina del Manchester United dopo l'esonero di Mourinho, Solskjaer ebbe subito un grande impatto meritandosi la conferma. Successivamente, però, le cose non sono andate esattamente come sperava: "Quando si vince tutto viene più facile. Ma è nel momento della difficoltà che si deve uscire per quello che si è. Quando ho visto la reazione a Parigi (contro il Psg in Champions League ndr), ho capito che si poteva fare una bella squadra. Sapevo che si sarebbe potuto migliorare molto in questa rosa". E in effetti, in questa stagione, prima del lockdown per il coronavirus, il Manchester United era imbattuto da 11 partite di fila segno che il lavoro del norvegese sta finalmente portando i suoi frutti.