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Spartak, Carrera: “Meglio essere il collaboratore tecnico di Conte che allenatore di una squadra di Serie B”

"Il mio modo di allenare? Credo sia sotto gli occhi di tutti: organizzare bene le fasi di gioco e caricare la squadra dal punto di vista emotivo"

Redazione ITASportPress

Massimo Carrera, tecnico dello Spartak, ha voluto raccontare come, da collaboratore tecnico di Antonio Conte, è diventato il primo allenatore della Russia. I risultati, infatti, parlano chiaro: al momento lo specialista italiano è il tecnico più vincente della Prem'er Liga. I biancorossi sono campioni d'inverno.

"Lo Spartak cercava uno specialista in difesa e il preparatore dei portieri Gianluca Riommi si è rivolto a Conte. Antonio gli fece il mio nome. Conte aveva sei collaboratori, ma al Chelsea poteva portarne dietro solamente quattro, per questo ho accettato subito la proposta dello Spartak. Aleničev? Lo Spartak aveva avviato una trattativa con Berdyew, ma le due parti non trovarono un accordo e quindi Fedun mi propose l'incarico di primo allenatore dei biancorossi. Ho accettato con molto piacere, sapevo di essere in grado di poter affrontare una grande sfida che impone grandi responsabilità. Avrei potuto lavorare per altri 2-3 anni con Antonio Conte. Credo sia meglio lavorare come suo collaboratore che allenare in Serie B o in Lega Pro, ma alla fine ho optato per questa esperienza internazionale. Il mio modo di allenare? Credo sia sotto gli occhi di tutti: organizzare bene le fasi di gioco e caricare la squadra dal punto di vista emotivo".