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Spartak, il figlio di Rebrov: “Dopo l’incontro con l’AEK mio papà ha pianto”

Redazione ITASportPress

Un 2016 a due facce per Artem Rebrov: da un lato il primato in campionato, dall'altro la delusione per non aver raggiunto la Champions League nei turni eliminatori

Artem Rebrov, portiere dello Spartak, direttamente dal salotto di casa sua ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di championat.com. L'estremo difensore biancorosso ha svelato qual è stato il momento più difficile di questo 2016 ormai agli sgoccioli. Ma a raccontare sempre la verità, si sa, sono i bambini. Nel corso dell'intervista, Platon Artemovič, figlio del numero 32 dello Spartak, ha aggiunto qualche dettaglio alle dichiarazioni del padre.

"Dopo la partita valevole per la qualificazione alla Champions persa per 0-1 con l'AEK, non volevo uscire dallo stadio. Avevo paura di uscire per strada ed incrociare gli sguardi dei tifosi. Sono stato con mio figlio Platon negli spogliatoi. È stato davvero un momento non facile" - ha affermato Rebrov.

"Hai pianto, papà" - ha aggiunto il piccolo Platon di appena 6 anni.

Fra tutti i giocatori dello Spartak, Artem Rebrov è sicuramente uno dei più amati: da sempre, infatti, ha difeso con le unghie e con i denti la maglia dei "mjaso". Proprio per il suo temperamento l'ambiente biancorosso gli ha sempre riservato un grande affetto.