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RETROSCENA

Tevez rivela: “Dallo United al City. ‘Pugnalai’ Ferguson. Mi aveva fatto soffrire”

Tevez Rosario
Il racconto dell'ex calciatore sul suo trasferimento dallo United ai rivali del City.

Redazione ITASportPress

Carlos Tevez è tornato a parlare a ESPN della sua avventura al Manchester United e nello specifico del suo addio ai Red Devils e del rapporto non proprio idilliaco, almeno nell'ultimo periodo con Sir Alex Ferguson: "Ero arrabbiato con Ferguson, quindi non ho dovuto pensare molto se andare via o meno. Come allenatore è un fenomeno, c'è un motivo se è stato così tanto in un club come il Manchester United, ma ho avuto una diatriba con lui. Mi disse che mi avrebbero comprato, ma anche che avrebbero preso Berbatov per competere con me. Mi ripeté che avrebbero parlato con il mio agente per il contratto e il pass. Poi però fui messo in panchina...".

"Ha iniziato a voler abbassare il mio prezzo, ma io offrivo un gran rendimento ogni volta che entravo e la gente ha iniziato a urlare il mio nome. Fu un processo di un anno che ho dovuto digerire". Ma la rottura totale avvenne in un momento ben preciso: alla vigilia della finale di Champions League del 2009 contro il Barcellona.

"Parlai con lo sceicco del Manchester City. Più o meno mi ha messo su un aereo privato, sono andato con la mia famiglia ad Abu Dhabi per incontrarlo e sistemare la questione del contratto, il tutto prima della finale con lo United. Alla vigilia della finale Ferguson mi disse che a fine stagione si sarebbe seduto con il mio agente per comprarmi, ma io risposi che non avrei firmato e che sarei andato dall'altra parte del marciapiede, al Manchester City", ha rivelato Tevez. "Per lui fu una pugnalata e anche per me perché amavo il Manchester United, ma mi ha fatto soffrire tutto l'anno, non mi ha soddisfatto. Mi piaceva giocare ad Old Trafford, per me era come la Bombonera".

Tevez Ferguson Manchester United

 

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