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Tianjin, Witsel: “Scrivete pure ciò che volete su di me, tanto ho la pelle durissima e me ne frego”

"Non è la prima volta che ricevo forti critiche, su di me dissero le stesse cose quando andai allo Zenit"

Redazione ITASportPress

Axel Witsel, da poco accasatosi al Tianjin Quanjian, club cinese che lo ha strappato alla concorrenza della Juventus offrendo 21 milioni di euro allo Zenit e 14 di ingaggio annuo al giocatore, ha risposto alle critiche mosse nei suoi confronti da tanti tifosi. L'altro giorno vi avevamo parlato di una pagina Facebook che con ironia attaccava il belga, trasferitosi in Asia solo per questioni economiche.

"Non è la prima volta che ricevo forti critiche, su di me dissero le stesse cose quando andai allo Zenit. Lì ho dimostrato di saper giocare a grandi livelli con regolarità. Ognuno può scrivere ciò che vuole. Ma io me ne frego, ho la pelle durissima e sono abituato a stare al centro dell'attenzione. Mi spiace per mia madre e per mia sorella, a soffrire per tutto ciò sono solo loro. Il trasferimento in Cina è il risultato di tanti fattori: sarà una nuova esperienza di vita per me, diventerò più saggio. I miei figli potranno dire di aver vissuto in Paesi come Cina e in Russia. Sono un pianificatore, a 22 anni pensavo già al futuro della mia famiglia. Sogno di diventare il direttore generale di una compagnia aerea (dal 2014 Witsel è il co-proprietario della LindSky, ndr), ho tutto il tempo per imparare i segreti di questo mestiere. Sono circondato solo da brave persone, il resto non mi interessa".