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TESTA E SPIRITO

Torreira: “Al mio secondo anno all’Arsenal non giocavo e andavo dallo psicologo”

Lucas Torreira (getty images)

Il centrocampista si confessa

Redazione ITASportPress

In Italia lo ricordiamo per la sua esperienza alla Sampdoria, ma il nome di Lucas Torreira è sempre rimasto piuttosto caldo in Italia anche per via di diversi rumors di mercato. Il centrocampista dell'Arsenal ha parlato a El Otro Partido in merito alla sua carriera in maglia Gunners ammettendo di aver avuto momenti davvero difficili per via del poco spazio avuto. Ceduto poi all'Atletico Madrid in prestito, le cose non sono certo migliorate anche a causa della scomparsa prematura di sua madre.

DURO - "Un anno fa lavoravo con uno psicologo in Spagna perché, nel secondo anno all'Arsenal, giocavo pochissimo", ha spiegato Torreira. "È stato difficile per me accettarlo davvero perché la mia vita dipende dal calcio e quando non gioco non mi diverto. Sono di pessimo umore e succedono molte cose. Ecco perché ho iniziato con lui (lo psicologo ndr) e mi ha aiutato pareccio". E ancora: "Molti anni fa ti dicevano 'ma come vai da uno psicologo, sei matto?' E oggi è molto importante, soprattutto per quelli di noi che vivono molte situazioni in termini di lontananza dalla propria famiglia".

LUTTO - Le difficoltà di Torreira ci sono state anche dopo il prestito all'Atletico Madrid a causa di una problematica extra campo: la morte di sua madre: "Sarei voluto rimanere con la mia famiglia. Avevo pochissima voglia di tornare in Spagna perché dovevo restare lì da solo. Fortunatamente uno dei miei fratelli è partito con me, ma io volevo stare qui, con mio padre, perché era quello che soffriva di più e quello più ferito da tutta questa situazione. Lui era sempre con mia madre, andavano dappertutto insieme e oggi vederlo da solo è un colpo durissimo che facciamo fatica a reggere e cerchiamo di stare con lui, di aiutarlo, accompagnarlo e anche tenerlo su in modo che possa andare avanti. Per noi sarà sempre nostra madre e per lui la sua compagna".

 Torreira Arsenal (Getty Images)
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