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Unzué, annuncio shock: “Ho la Sla e voglio dare una mano alla ricerca”

Unzué (twitter)

L'ex portiere del Barcellona e vice allenatore in conferenza stampa

Redazione ITASportPress

Aveva organizzato tutto di persona per rendere pubblica una notizia straordinariamente triste: Juan Carlos Unzué, 53enne ex portiere con più di 300 partite di Liga tra Osasuna, Barcellona, Siviglia e Tenerife, e ora anche ex allenatore, ha la Sla.

Un annuncio toccante ma allo stesso tempo ricco di forza per cercare di dare una scossa al mondo della ricerca al fine di trovare una cura, ancora ignota, per questa malattia. "Ho deciso di rendere pubblica la mia condizione per due motivi: il primo è personale, preferisco che amici e conoscenti sappiano la cosa ascoltando la mia voce alla radio e siano così più tranquilli. Posso dir loro che sto bene, che sono forte mentalmente e per questo ho deciso di condividere questa cosa; il secondo motivo è di carattere più generale perché mi sono accorto della scarsa visibilità di cui gode questa malattia, la grande sofferenza dei pazienti e la loro difficoltà per vivere in maniera degna e la mancanza di mezzi per la ricerca. Spero con questa apparizione di poter dare una mano. Non allenerò più. Ho firmato per una squadra piccola però molto impegnata, quella dei pazienti della Sla. Purtroppo avrò un sacco di compagni e compagne: siamo circa 4000 e purtroppo il mercato è attivissimo, ogni giorno prendiamo 3 o 4 facce nuove e disgraziatamente ne perdiamo altrettante, vittime della Sla". E ancora: "Mi piacerebbe poter aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a rimediare fondi per la ricerca nella speranza di trovare una cura per questa malattia. Cura che al momento non esiste. Per ora, ci sono solo delle pasticche che rallentano il processo degenerativo. Vi ricordo che questa domenica, il 21 giugno, è la giornata mondiale della Sla, stiamo invitando tutti a sensibilizzare la gente il più possibile".