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Van Dijk, retroscena dopo Liverpool-Salisburgo: ha lasciato l’intervista ‘per colpa’ di… Haaland

Van Dijk (getty images)

Il racconto di Jan Aage Fjortoft che ha intervistato il difensore Reds dopo il match di Champions League

Redazione ITASportPress

Una vittoria, sì, ma molto sofferta e con diversi errori. Ecco perché Virgil Van Dijk, dopo la gara d'andata nel girone contro il Salisburgo in Champions League, era davvero molto arrabbiato. Così tanto da sfuggire anche alle interviste. La colpa? In un certo senso di... Erling Haaland.

Come scrive il Mirror, che riporta le parole di Jan Aage Fjortoft rilasciate a Blood Red Podcast, il noto ex giocatore norvegese aveva avuto modo di intervistare il difensore olandese del Liverpool dopo la partita vinta 4-3 contro il Salisburgo quando ancora sia Takumi Minamino che Erling Haaland ne facevano parte. E proprio per via delle doti innate di quello che poche settimane dopo divenne un calciatore del Borussia Dortmund, Van Dijk si dimostrò piuttosto seccato.

Van Dijk e l'intervista

 Van Dijk Haaland (getty images)

"La prima volta che ho visto Haaland giocare dal vivo è stata ad Anfield. Sono rimasto sorpreso dalle sue doti di creare spazio e occasioni da gol. Segnò una rete ma avrebbe potuto farne altre tre o quattro", ha detto Jan Aage Fjortoft che poi ha spiegato. "Dopo la partita tra Liverpool e Salisburgo ho avuto modo di intervistare Van Dijk. Lui è sempre molto gentile con me e con tutti per questo mi piace intervistarlo. Ma quella volta no. Era arrabbiato, infastidito. Gli dissi 'Ti devo chiedere di Haaland che è norvegese'. Lui mi rispose 'Ok, beh. Abbiamo vinto noi'". E ancora: "Mi disse 'Non l'ho visto molto durante la partita'. Si vedeva che era arrabbiato per aver commesso qualche errore. A quel punto io dissi: 'Beh è una cosa positiva per un attaccante quando un difensore dice di non averlo visto molto'. Ecco, Van Dijk se ne è andato senza dire nulla".