"Il Barcellona resterà al top, anche se le generazioni cambiano, anche se Xavi se ne è andato e Iniesta non giocherà per sempre. Il livello non cambia, il DNA resta perché quello che è si è visto in questi anni è più di un ciclo, è un’impronta". Parola di Eric Abidal, che è stato intervistato dai taccuini de La Stampa a poche ore dalla sfida di Champions League contro la Juventus; ecco quanto dichiarato dall'ex difensore francese del Barcellona: "Sono due squadre rimaste forti che vogliono vincere questa competizione e, più o meno per gli stessi motivi, hanno bisogno di esordire in modo convincente. Battere un avversario forte in Europa toglie i rumori di fondo".

NEYMAR - "Da queste parti sono abituati a tenersi i più forti e rafforzarsi ogni anno, è stato uno choc per tutti vedere un crac così giovane partire. Ora tocca ai giocatori dimostrare che si può andare avanti senza".

ZIDANE - "Non mi aspettavo che diventasse un allenatore così vincente, ma è è stato determinante: il suo stile è perfetto per il Real Madrid e ha il grande merito di aver dimostrato che vincere due Champions League di fila non è impossibile".

PSG - "Con questa formazione possono vincere la Champions League, è il motivo per cui si sono lanciati in un mercato tanto chiacchierato. Io non conosco le dinamiche, ma non credo che l’acquisto di Neymar sia stata una vendetta per l’eliminazione brutale dell’anno scorso al Camp Nou. Provano a mettere le mani su questo trofeo da anni, hanno deciso di investire il massimo per riuscirci".

DANI ALVES - "Addio alla Juventus? Sono scelte personali. E se le può permettere: è sempre titolare ovunque vada".