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Almeyda, dal no al Real Madrid agli insegnamenti di Bielsa: “Nessun rimpianto per i blancos. Il Loco? Diverso da tutti…”

MIYAGI - JUNE 12:  Matias Almeyda of Argentina holds off Anders Svensson of Sweden during the Argentina v Sweden, Group F, World Cup Group Stage match played at the Miyagi Stadium, Miyagi, Japan on June 12, 2002. The match ended 1-1 as Sweden went through and Argentina crashed out. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

L'ex centrocampista anche di Lazio, Inter e Parma si racconta

Redazione ITASportPress

"Mi volevano in tanti. Il mio valore saliva. Il Real Madrid si era fatto avanti ma avevo dato la parola al Siviglia". Matias Almeyda si racconta ai microfoni di Superfutbol e ricorda il lontano 1996 quando scelse di dire no al club blancos per... poi retrocedere con il Siviglia.

L'ex centrocampista anche di Lazio, Inter e Parma ha fatto un salto nel passato ricordando alcuni aspetti della sua carriera: "Nel 1996, dopo le mie stagioni al River Plate, il presidente Alfredo Davicce mi disse: ‘Devi decidere: o vai al Real Madrid o al Siviglia’", ha raccontato Almeyda. "I Blancos erano interessati a me come altre squadre, il mio valore di mercato saliva e tanti mi cercavano. Ma avevo già dato la mia parola al Siviglia. Se me ne sono pentito? No, però in quella stagione con gli andalusi andai in B e il Real Madrid, invece, vinse la Liga. Ma dopo quella stagione la Lazio mi ha comprato. La vita è fatta così, di intrecci e curve".

Curiose anche le sue parole su Marcelo Bielsa: "Mi ha insegnato un metodo di lavoro completamente diverso da quello del resto degli allenatori. Mi piaceva ascoltarlo quando parlava con la stampa, trattava tutti i giornalisti allo stesso modo. Una volta, una mia zia stava per morire, le avevano dato solamente qualche giorno di vita. Parlai con Bielsa e gli dissi: ‘Non sono concentrato, voglio andare ad Azul con la mia famiglia’. Mi rispose: ‘Vai subito. La vita è più importante del calcio’. Mi regalò un libro per continuare gli esercizi e scrisse una dedica molto bella. Ho un bel ricordo di lui".