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Ancelotti: “Giusto e doveroso confermare Pioli e Ibrahimovic. Juventus? Scudetto meritato e l’anno prossimo…”

Ancelotti (Getty Images)

Il tecnico dell'Everton ha fatto un bilancio sulla sua prima annata in Premier League con i Toffees e ha parlato della Serie A

Redazione ITASportPress

Carlo Ancelotti, allenatore dell'Everton, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 nel corso della trasmissione Radio Anch'Io Sport per parlare della sua prima annata in Premier League con i Toffees e le vicende calde anche del calcio italiano tra Juventus e Milan soprattutto.

Ancelotti: "Giusto confermare Pioli e Ibra. Scudetto Juventus meritato"

 Ancelotti (getty images)

"Campionato post Covid-19? Una stagione lunghissima. A livello personale è iniziata a metà luglio ed è finita a fine luglio. Un calcio diverso. Dal mio punto di vista meno piacevole. Un calcio più tecnologico che ha perso un po' di emozione. Il fatto che gli stadi siano vuoti toglie molta emozione. Sì, il fatto che il tecnico possa comunicare meglio va bene, però senza tifosi è un'altra cosa. Spero si possano riaprire gli stadi anche se entro ogni limite per non rischiare". "Tutto il mondo chiede il ritorno alla normalità. Chiaro che il calcio ripartito in questo modo non piace a nessuno, ma era necessario ripartire".

"In Premier League ci sono stati controlli fatti bene. Non ci sono stati contagi. All'esterno la situazione sembra sotto controllo. Il 4 luglio hanno riaperto qualche negozio e non ci sono stati grossi contagi mi sembra", ha detto Ancelotti. "Var? C'è meno ricorso al Var. I tanti rigori in Italia? Sono preoccupatissimo. Se capita qui in Premier League... (ride ndr). Mi dispiace perché sicuramente è stato utilissimo per il fuorigioco ma per i falli di mano...".

Sul Milan: "Ibrahimovic? Confermarlo è doveroso. Lui è un campione. Un giocatore indispensabile. Pioli? Giustissimo confermarlo. Ha preso una squadra in difficoltà e ha espresso un bel calcio dando certezze".

Sulla Juventus: "Uno scudetto meritato. Diverso perché Sarri aveva idea diverse rispetto ai mister precedenti. C'è stata un po' più di incertezza soprattutto verso la fine, però ha meritato. Non era facile per Sarri impiantare le proprie idee. Si è adattato al primo anno e credo che al secondo anno farà ancora meglio". "Cristiano Ronaldo? Lui è sempre il solito. Ha fatto una grande stagione. Lui è stato il solito CR7 e sono convinto che lo sarà anche l'anno prossimo. La sua professionalità lo porta a questi risultati".

Sul Napoli: "Per qualcuno è stata un'esperienza positiva. Per altri negativa. Per me è stata positiva, al secondo anno con qualche problema in più. Non dimentichiamoci che abbiamo superato il turno di Champions. Lozano? Per me è un ottimo giocatore. Sicuramente al primo anno deve adattarsi". "Possibile contro il Barcellona? Tutto è possibile. I blaugrana hanno avuto molti problemi e credo che il Napoli se la possa giocare. La Champions League parte senza una favorita".

Sul futuro: "Io in Italia in futuro? Non lo so. Devo dire che tornare in Italia mi è piaciuto dopo tanti anni. Ma allo stesso tempo qui all'Everton sto molto bene. Soprattutto il clima che c'è con i tifosi. Non mi è chiaro ancora il motivo ma la società è molto impegnata con le vicende relative alla comunità. Qui c'è il progetto di ripagare questo amore incondizionato. Questa cosa mi piace".