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Ancelotti: “Io c.t. dell’Italia? Cerco un club, ma ci posso pensare…”

Redazione ITASportPress

Lunga intervista concessa dal tecnico di Reggiolo ai taccuini del Corriere dello Sport

Lunga intervista concessa da Carlo Ancelotti ai taccuini del Corriere dello Sport; ecco quanto dichiarato dal tecnico di Reggiolo:

CHAMPIONS LEAGUE - "Rispetto al passato anche recente, sarà più difficile per tutti vincere la Champions League per una ragione semplice: sono migliorate le squadre e, di conseguenza, sono aumentate le candidate alla finale. Prima erano le due spagnole, il Manchester United, il Bayern Monaco e la Juventus, ora si sono aggiunte altre due o tre inglesi e il PSG. E se pensiamo che uno degli ottavi di finale è Real Madrid-PSG si capisce quale sia la difficoltà per tutte. Come gioco preferisco il Manchester City, è la più bella da vedere ed è anche la più accreditata per la vittoria finale. Però la Champions League la conosciamo bene, quello che dici oggi può essere smentito domani. E’ una competizione dove contano così tanto i dettagli che basta un infortunio alla vigilia di una partita e tutto si complica. Diciamo che in questo momento il Manchester City parte favorito".

REAL MADRID - "Crisi? Mah, per me è difficile pensarlo, anche perché mi sembra che a Valencia ci sia stata una bella reazione. Probabilmente si è trattato di un po’ di appagamento da parte dei giocatori dopo tutto quello che hanno vinto. A volte è inevitabile. Ma la Champions League è l’unica competizione che il Real Madrid può vincere e per questo bisogna stare molto attenti a Zidane. Se supera il PSG, poi diventa difficile fermarlo. Non lo darei proprio per spacciato, anche perché fra i Blancos c’è un tale Ronaldo, un giocatore che non ha mai voglia di perdere".

PSG - "Hanno preso Neymar e Mbappé, possono vincere la Champions League. Intanto ha più esperienza, è più maturo ed ha più qualità rispetto all’anno scorso. Nell’ultima edizione ha rischiato di eliminare il Barcellona poi è successo quello che è successo, ma quest’anno il PSG è cresciuto. E’ un peccato che una partita del genere si giochi così presto, agli ottavi, una delle due non sarà protagonista della Champions League più avanti, ma come ho detto prima questo succede perché diversi club hanno innalzato il proprio livello".

CHELSEA - "Non sta andando così male, sta facendo il suo campionato. Il problema è che il Manchester City è andato oltre le sue stesse aspettative e in Champions League sfiderà Messi che ha fatto undici gol segnati nelle ultime dieci partite".

BAYERN MONACO - "Ha una sfida un po’ più agevole contro i turchi del Besiktas, poi però dovremo vedere i quarti di finale. Certo, è una squadra competitiva, come lo è sempre stata".

JUVENTUS - "La finale è il suo obiettivo, ma l’ho detto prima, quest’anno è più difficile arrivare a Kiev. La lotta è

più ampia. Solida e continua, questa è la Juventus, una squadra che difficilmente sbaglia una partita e ancora più difficilmente sbaglia un periodo. Anche quando sul campo incontra dei problemi trova sempre il risultato, proprio come sta accadendo adesso e questo perché ha un’assoluta solidità difensiva. Però col Tottenham non è mica semplice".

ROMA - "Solo di recente è mancato qualche risultato. Non so da cosa è dovuto, ma il calcio è così. Possiamo prendere il Real Madrid per spiegare certe situazioni: un mese fa era campione del mondo, sembrava imbattibile, poi è andato giù. D’improvviso ti trovi ad affrontare problemi che prima non esistevano. Il calcio è determinato dalla condizione fisica, dalla motivazione dei giocatori, basta che ci sia un calo e diventa tutto complicato. Shakhtar Donesk favorito? E’ un ottavo di finale di Champions League, tutto può succedere. Ma se la Roma ritrova un po’ di condizione ce la fa".

SCUDETTO - "Quando la Juventus ha fame, e ha sempre fame, è difficile da fermare. Ma in campionato il Napoli vola, ha un attacco fortissimo".

MILAN - "Grande Gattuso. Sono contento per lui, non ho mai dubitato che riuscisse a trasmettere la sua anima, il suo carattere e la sua grinta a tutti i giocatori. Anzi, al posto loro starei molto attento a non fare mai un passo indietro sotto quel profilo: con Rino non si scherza".

ITALIA - "Io commissario tecnico? La mia risposta è questa: la Federazione, ora con l’aiuto del CONI, deve creare una sua nuova struttura, dopodiché prenderà la decisione. Io resto della mia idea, ci vuole prima chiarezza, poi ci si può pensare, anche se il mio obiettivo rimane quello di allenare una squadra di club, ma non so ancora quale: è tutto in alto mare, bisogna aspettare un paio di mesi. Ora torna la Champions League e, a meno che non vengano cambiate le regole, c’è una sola squadra che la vince. Le altre che faranno?".