IL MISTER

Ancelotti: “No a VAR a chiamata. Sì al tempo effettivo perché…”

Ancelotti
Le parole del tecnico del Real Madrid

Redazione ITASportPress

Intervenuto a margine de "Il Calcio che l'Italia si merita", organizzato dal Corriere dello Sport, Carlo Ancelotti ha avuto modo di parlare di diversi temi legati all'attualità del calcio italiano e non solo. In modo particolare il tecnico del Real Madrid si è soffermato sui possibili miglioramenti del mondo del pallone

Sul calcio italiano: "Credo che il calcio italiano debba cercare un miglioramento dello spettacolo che propone. Non è attrattivo per diverse ragioni: c'è l'aspetto tecnico, nel senso che mancano figure di riferimento in una generazione di calciatori che ha avuto difficoltà a esprimere grandi campioni dopo il mondiale 2006, dove c'erano i vari Totti, Del Piero, Pirlo, Gattuso. L'Italia ha faticato a trovare una generazione di nuovi talenti, poi è vero che è arrivato il successo insperato agli Europei, ma la qualità individuale dei giocatori italiani in questo momento non è quella di 15 anni fa", ha detto Ancelotti.

Sui miglioramenti possibili: "VAR a chiamata? Non penso che sia positivo. Il VAR è positivo, va migliorato: è nato come strumento per l'arbitro per cercare di evitare errori ovvii e grossolani. Non può intervenire su tutti i contatti in area, la decisione spetta all'arbitro".

E sul tempo effettivo di gioco: "Questa è una cosa che mi trova d'accordo, credo che debba essere la prossima regola. Oggi ci sono partite con dieci minuti di recupero... Si toglierebbero tante perdite di tempo inutili, tante simulazioni: è il momento di introdurlo".

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