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Ancelotti rivela: “Una volta tifavo Inter. Moratti mi chiamò ma…”

Ancelotti (getty images)

L'attuale manger dell'Everton si racconta

Redazione ITASportPress

Un'intervista senza peli sulla lingua per l'attuale allenatore dell'Everton Carlo Ancelotti. Il mister di Reggiolo ha parlato a Radio Deejay della sua esperienza in panchina rivelando anche un particolare decisamente inedito della sua carriera professionale e non solo.

Ancelotti: "Tifavo Inter e Moratti mi chiamò..."

 Ancelotti (getty images)

"Non avevo ancora iniziato ad allenare ma Moratti mi invitò nel suo ufficio, ero l’assistente di Sacchi e Moratti mi chiamò prima di Reggio", ha spiegato Ancelotti. "Poi optarono per Hodgson. Moratti fu molto gentile con me. Solo quella volta mi ha chiamato l’Inter. Ero interista da piccolo. Sono rimasto interista fino a 13-14 anni, il mio idolo era Mazzola. Poi sono andato a Roma e sono diventato romanista. La mia storia da tifoso è varia. Ma ci sono squadre a cui sono rimasto legato come Roma e Milan".

 Ancelotti (getty images)

E dopo aver parlato del passato, spazio anche all'attualità: "Il calcio è cambiato con la pandemia, non puoi esultare anche perché c’è sempre il check per ogni gol fatto o subito. Quando fai gol sai che c’è e devi aspettare che il quarto uomo dico ‘completed’ ed è un ritardo di 30-40 secondi e non ne vale più la pena. Nel campionato inglese non ci si annoia e anche giocare contro le piccole è difficile. Ora guardo le partite come tutti a casa visto che non si può andare da nessuna parte. Everton? Classifica direi buona anche perché c'è molta incertezza. Si tratta di una Premier League di alto livello. Migliorata la fase difensiva? Proprio per quello è migliorato il campionato. Catenaccio non è mica una brutta parola".

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