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(Getty Images)
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Nuovi guai all'orizzonte per Robinho, che stavolta dovrà fare i conti con il governo brasiliano. L'ex giocatore aveva ricevuto una condanna a 9 anni di carcere per violenza sessuale da parte della Corte di Giustizia italiana, ma, rifugiandosi nel suo paese ha evitato il carcere. La fuga prima o poi, però, ha una fine e proprio nella giornata odierna il momento è arrivato. All'ex Milan sarebbe stato recapitato un diktat e l'obbligo di consegnare il passaporto entro cinque giorni. A riportarlo è O Bola.
IL CASO - "La gravità del reato, la ripercussione internazionale del caso e le condizioni economiche del calciatore, che potrebbero facilitarne l'eventuale fuga dal Brasile" hanno spiegato le forze dell'ordine sul caso Robinho. Insomma, i guai prima o poi si pagano. Lo stato italiano consegnerà presto tutta la documentazione allo stato brasiliano, per permettere al giocatore di scontare la pena direttamente in Brasile.
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