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Antimafia, Di Lello: “Infiltrazioni della malavita nel tifo organizzato del Genoa”

Le parole dell'esponente della Commissione parlamentare Antimafia

Redazione ITASportPress

L'esponente della Commissione parlamentare Antimafia e coordinatore del Comitato "Mafia e Sport", Marco Di Lello, ha parlato dopo l'audizione del procuratore di Genova, Francesco Cozzi. Il politico ha parlato delle infiltrazioni della malavita all'interno del tifo organizzato del Genoa: “Esiste una nutrita presenza di pregiudicati ed esponenti della malavita nel tifo organizzato del Genoa. Le modalità di comportamento si avvicinano molto a quelle delle organizzazioni di tipo mafioso. Abbiamo anche ricevuto conferma di ‘rapporti promiscui’ con i calciatori, spesso mediati dalla società rossoblù". 

Il Genoa "in questo caso non appare del tutto estraneo a quel che accade. La situazione è più tranquilla sul fronte doriano, seppur non idilliaca. Il quadro è sempre lo stesso e si conferma la bontà della nostra indagine", ha concluso Di Lello.

Il procuratore Cozzi ha parlato anche di un altro episodio, l'arresto di un cittadino albanese che potrebbe essere stato ingaggiato per fare volare uno striscione provocatorio sullo stadio durante la partita Genoa-Atalanta. L’ipotesi è al vaglio degli investigatori della squadra mobile di Genova. L'uomo, infatti, aveva guidato il drone con la bandiera della Grande Albania sullo stadio di Tirana durante la partita Serbia-Albania, disputata nell’ottobre 2015.

"Visto il precedente, per gli investigatori, potrebbe essere stato programmato un passaggio di uno striscione sullo stadio. Stiamo valutando la cosa - ha detto Cozzi - perché quella presenza ci pare strana proprio in un periodo di tensione".