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Argentina, Maradona: “Come uscire dalla crisi? Spero ci si sia presi a pugni nello spogliatoio…”

Il Pibe de Oro torna ad attaccare Sampaoli: "La squadra è allo sbando"

Redazione ITASportPress

L'Argentina è ancora viva, ma intorno a Sampaoli e alla squadra il clima è a dir poco incandescente. Il tracollo contro la Croazia ha dato la stura a critiche feroci nei confronti del ct e della squadra, al punto che isolarsi per preparare la decisiva partita contro la Nigeria sembra quasi impossibile.

Tra i più commenti più duri c'è quello di Diego Armando Maradona, che ai microfoni di Telesur ha espresso il proprio disagio sparando ancora a zero su Sampaoli: "Provo un grande dolore, una rabbia che non si può definire, perché chi ha vestito quella maglia non può vedere la nazionale massacrata da una squadra che non sia né il Brasile né la Spagna, né la Germania né l’Olanda. I colpevoli? Prima di tutto il presidente della Federcalcio, Claudio Tapia, perché se chi comanda chi di calcio non sa nulla i risultati sono questi, quelli di una squadra allo sbando. Poi Sampaoli: tutti credevano che avrebbe risolto i problemi di gioco con i computer, i droni, i 14 aiutanti, i 25 sparring partner... invece l’Argentina non sa come gioca, non ha soluzioni, non crea occasioni, non vince i contrasti, non ha mai il pallone".

Eppure la possibilità di qualificarsi per gli ottavi c'è ancora anche se pure la Nigeria vista contro l'Islanda può fare paura: "Il problema siamo sempre noi, non l’avversario - ha aggiunto Maradona - Mi piacerebbe capire se nello spogliatoio si siano presi a pugni oppure no. Se non è successo è perché non ci sono gli attributi. Se qualcuno ha dovuto mettere del ghiaccio sul volto va bene".

Dopo questo quadro desolante diventa quasi superfluo parlare di singoli. Maradona però un paio di accenni li fa, seppur a giocatori di spessore molto diverso...: "Messi non ha giocato come poteva fare, ma i compagni non gli passavano mai la palla e risolvere i problemi da solo è difficile. Caballero? Ha fatto un disastro, ma anche lì la colpa è dell’allenatore, che fa giocare uno che nel suo club non si è mai visto tenendo fuori Armani, autore di una grande annata".

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