Argentina, Messi: “Non è la mia migliore Copa America. Brasile? Andiamo per combattere…”

Sorride l'Argentina dopo il 2-0 inflitto al Venezuela. Lo fa anche Lionel Messi, numero 10 dell'Albiceleste e uomo simbolo della squadra. Nonostante non sia andato a segno resta sempre il pericolo numero uno della squadra allenata dal ct Scaloni.

Al termine della gara, il giocatore del Barcellona, come riporta Marca, ha commentato il passaggio del turno e la sfida contro il Brasile valida per le semifinali di Copa America. Ecco le sue parole:

POLEMICA - La Pulce pensa anche alle sue prestazioni e con una vena polemica se la prende anche col terreno di gioco dei campi che ospitano la competizione: "Non è la mia migliore Copa America, ci sono partite che non vanno come si vuole. Non è una scusa ma mi costa parecchio giocare in un campo in queste condizioni. I terreni sono una vergogna, oltre al tanto attrito che c'è. Ci vuole sempre qualcosa in più, non puoi controllare la palla sembra un coniglio. È un peccato che in un torneo come questo i campi siano così cattivi, ma dobbiamo adattarci perché sono così".

BRASILE - In semifinale ci sarà il classico contro il Brasile, Messi non crede ci sia una vera favorita: "Abbiamo rispetto per loro, sappiamo che arrivano bene alla partita, giocano in casa, provengono da un buona gara contro il Paraguay. Sono molto offensivi, cambiano tutto in un attimo ma credo che alla partita arriviamo allo stesso modo. Non so se c'è un favorito in un Brasile-Argentina. Sì, è vero che sono padroni di casa, arrivano con un progetto e un'idea precisa. Noi vogliamo continuare la nostra competizione, sappiamo quanto sarà difficile, ma stiamo andando a combattere".

INNO - Finito nel mirino della critica anche per essere solito a non cantare l'Inno Nazionale, Messi ha spiegato i motivi che lo hanno portato, prima del fischio d'inizio contro il Venezuela, a cantarlo: "Semplicemente me la son sentita e l'ho cantato". Ed evidentemente ha portato anche bene, visto l'esito del match...