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Atalanta, Gasperini: “Io, ‘copione’ e trasformista. Modelli? Galeone e Lippi”

"Al di là degli allenatori, sono stato attratto prima dal calcio olandese, poi da quello spagnolo"

Redazione ITASportPress

Gian Piero Gasperini ha trattato diversi argomenti durante un'intervista rilasciata al sito ufficiale della Uefa; ecco quanto dichiarato dall'allenatore dell'Atalanta:

PRESENTAZIONE - "Sono un allenatore che copia e attinge un po' da tutti. Non sono uno che inventa, ma che ha preso e che prende spunti da tante situazioni. Copio e trasformo, cercando di dare una mia interpretazione".

ISPIRAZIONI - "Quando ero giocatore osservavo con ammirazione Catuzzi. E' stato il primo allenatore in Italia nei primi anni 80' a passare dalla marcatura a uomo alla zona. Poi sicuramente mi sono ispirato a Galeone e a Lippi perché quando ero allenatore delle giovanili della Juventus lui era in prima squadra. Al di là degli allenatori, sono stato attratto prima dal calcio olandese, poi da quello spagnolo".

GIOVANI - "Il lavoro con i ragazzi per me è stato fondamentale. Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Juventus partendo dai bambini di 12 anni. E' stato un bel bagaglio che mi porto ancora dietro. Questo mio percorso sicuramente mi influenza ancora adesso. Avere la predisposizione di dare spazio ai giovani sicuramente proviene da questa esperienza. Qui a Bergamo ho trovato un gruppo di giovani che erano un po' accantonati, ma molto bravi e di qualità. Non ho mai fatto una valutazione sulla loro carta d'identità bensì sulle capacità.

OBIETTIVI - "Il quarto posto dell'anno scorso è stato un grande traguardo, motivo di gioia e orgoglio. Un traguardo che ha avuto una risonanza incredibile in tutta la provincia, in Italia, ma anche in Europa. Abbiamo ottenuto risultati eclatanti anche quest'anno in Europa League e questo non era così facile da prevedere. I sedicesimi? Siamo felicissimi di averli raggiunti, non solo per noi, ma anche per il movimento calcistico europeo e per il ranking".

SQUADRA - "In questo momento l'Atalanta è una squadra duttile, che tiene bene il campo, sa cosa fare e sa come muoversi. Ha più varianti da poter sfruttare anche se è sempre importante rivedere e rivedere i dettagli e i meccanismi. E' una squadra che ha dimostrato di avere una buona personalità".

GOMEZ - "Calcisticamente è un giocatore straordinario, questo è sotto gli occhi di tutti. A 29 anni, non più giovanissimo, è arrivato nella Nazionale argentina. Anche lui è un po' il frutto delle prestazioni di questa squadra. E' un altro esempio di valorizzazione di un giocatore. E' un riferimento, un leader anche per la squadra".