gazzanet

Atalanta, Gasperini: “Juventus? Sto bene qui. VAR, che caos…”

Gasperini (Getty Images)

"Qui a Bergamo c'è rispetto delle persone e dei ruoli, questo comporta una professionalità da parte dei giocatori che sanno perdere e vincere"

Redazione ITASportPress

Gian Piero Gasperini è intervenuto telefonicamente a "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1; ecco quanto dichiarato dall'allenatore dell'Atalanta: "In questo anno e mezzo abbiamo cambiato profilo, sono state date soddisfazioni alla tifoseria e l'obiettivo di tutti è quello di continuare così. La società ha investito sul settore giovanile e ha pure preso lo stadio, un passo indietro adesso sarebbe deleterio".

JUVENTUS - "Io in bianconero? Sono molto felice qui a Bergamo, godo di una considerazione incredibile. La mia intenzione è quella di dare sempre qualcosina in più. Qui c'è la struttura per continuare a pensare in grande".

TIM CUP - "La Juventus parte favorita, ma per noi è un'opportunità incredibile e quella di domani sarà una partita che attendiamo da tempo. Dobbiamo giocarci questa speranza. La qualificazione in Europa passa anche dalla Tim Cup e noi ci proveremo con tutte le nostre forze. Fioretto? Siamo disponibili a qualunque voto, ma poi c'è il campo. Serve la migliore prestazione possibile. Poco turnover? Ho la fortuna di avere più di undici titolari".

SEGRETO - "Qui a Bergamo c'è rispetto delle persone e dei ruoli, questo comporta una professionalità da parte dei giocatori che sanno perdere e vincere. Poi quando fai i risultati ci sono dei valori, grazie ad un mix di cose è possibile dire che qui si fa calcio bene".

GIOVANI - "Purtroppo nel nostro paese c'è la filosofia di privilegiare i giocatori dell'estero e questo porta ad un'involuzione del nostro calcio e la Nazionale ne sa qualcosa. Mi godo i miei come Spinazzola o Caldara, il fatto che siano in Nazionale è un successo. Orsolini? E' una buona speranza per il calcio italiano, ma con me non basta essere giovani per giocare: deve mostrare il suo valore perché il calcio è impietoso, la carta d'identità non basta".

OBIETTIVI - "La strada meno complessa per tornare in Europa è il sesto posto in campionato, ma c'è molta concorrenza".

VAR - "Giornata sfortunata quella appena conclusa. Le immagini non sbagliano, c'è un problema di interpretazioni. Spero che gli arbitri parlino perché stanno succedendo delle interpretazioni strane. C'è qualcosa che non è chiaro, si rischia una perdita di credibilità. Servono certezze, perché poi se vedi le immagini e restano interpretazioni diverse vuol dire che c'è un problema. Ultimamente è stata fatta confusione, ma è un momento di passaggio".