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Atalanta, Gomez: “Obiettivi? Europa e Coppa Italia. Mio figlio a casa fa il ‘Gollini’…”

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"La pausa per la sosta aiuta ci ha aiutato a riflettere sugli errori commessi e a cercare di ripartire da zero"

Redazione ITASportPress

L'amarezza per l'eliminazione dall'Europa League è ormai alle spalle: l'Atalanta pensa al presente e, quindi, alla Serie A visto che stasera c'è la sfida sul campo della SPAL.

A poche ore dalla gara di Ferrara, Alejandro Gomez, attaccante e capitano della Dea, ha toccato diversi argomenti d'attualità al sito ufficiale del club bergamasco:

"La pausa per la sosta aiuta ci ha aiutato a riflettere sugli errori commessi e a cercare di ripartire da zero. La SPAL ha acquisito negli ultimi due anni tanti ex compagni, penso a Dramé, Paloschi, Kurtic e ora anche Petagna. È una squadra veramente tosta, l'anno scorso ci ha messo in difficoltà in entrambe le gare. Per ripartire però servirebbe una vittoria. Sarà una partita molto difficile e bisognerà lottare, ma penso che con le nostre armi potremo metterli in difficoltà".

PETAGNA - "Sarà un piacere rivedere Andrea e sicuramente a fine partita ci scambieremo la maglia. Io gli posso solo fare un in bocca al lupo per tutta la stagione e augurargli che possa fare bene e tanti gol".

MOMENTO - "A parte la delusione per non poter arrivare ai gironi di Europa League, da quando è iniziata la stagione, abbiamo perso solo una partita con il Cagliari, abbiamo fatto delle ottime partite, sia in campionato che in Europa, quindi penso che ci siano stati messaggi positivi".

TIFOSI - "Continueranno a sostenere questa squadra come hanno sempre fatto. E io sono convinto che arriveranno ancora delle grandi soddisfazioni. La gente con noi è stata straordinaria. Anche in aeroporto dopo l'eliminazione con il Copenaghen abbiamo trovato dei tifosi e ci hanno applaudito: è stato molto bello, ci ha dato forza".

EUROPA - "A dicembre e gennaio vedremo come saremo messi in campionato e come saranno messe le altre squadre, ma sicuramente l'idea della squadra è quella di cercare di lottare anche quest'anno per l'Europa. Sappiamo che non sarà facile restare nei primi sette posti perché ci sono molte squadre competitive, ma penso che anche noi lotteremo diciamo per i primi nove posti".

COPPA ITALIA - "Preferirei una formula tipo quella inglese o spagnola, ma la Coppa Italia è sempre una competizione affascinante. Cercheremo di andare avanti il più avanti possibile. Un passo alla volta però, prima dovremo passare gli ottavi di finale".

BAUTISTA - "Bauti ha cominciato scuola e presto comincerà anche il suo terzo anno alla Scuola Calcio dell'Atalanta. Non vediamo l'ora, il campo dell'Imiberg è a soli 300 metri da casa mia e Bauti è contentissimo: ci va con alcuni compagni di classe e si diverte. Lì fa l'attaccante, ma a casa gli piace fare il 'Gollini'. Io ovviamente non vorrei che facesse il portiere (ride, ndr), ma ricordo che anche a me da bambino piaceva andare in porta per fare le parate, mettere i guanti. Anche Bauti si mette la maglia di Gollini e i guanti: io calcio e lui si butta dappertutto. Quando va a Scuola Calcio, però, gioca davanti: è molto coordinato e intelligente, passa il pallone quando vede un compagno da solo, per questo è abbastanza bravo. Ma a 6 anni la cosa più importante è che si diverta a giocare".