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Atletico Bilbao, Ibai Gomez dal tumore al coronavirus: “Da quel giorno tutto è cambiato. Senza salute non c’è nulla…”

Redazione ITASportPress

Lo spagnolo racconta il dramma vissuto in passato e l'emergenza attuale

Non solo l'emergenza coronavirus. In Spagna c'è chi si è trovato a rivivere un dramma già vissuto in maniera simile alcuni anni fa. Ibai Gomez, calciatore dell'Atletico Bilbao, ha parlato a Marca del momento attuale in terra iberica con la confusione generata dal Covid-19 ma ha ricordato anche quanto affrontato in passato in merito ad un tumore diagnosticatoli.

DIFFICILE - "È un momento critico, ma noi siamo fortunati. Stiamo bene, sia io che la mia famiglia. Possiamo solo aiutare chi è stato contagiato, la cosa principale è la salute", ha detto Gomez. "Bisogna essere responsabili perché tutto sta nelle nostre mani. Io sono fortunato perché ho lo spazio per allenarmi, per far correre i miei bambini. Sicuramente c'è chi pensa che per noi calciatori è più facile, ma senza salute non c'è nulla".

VITA - Ibai Gomez continua il suo racconto e svela che tre anni fa gli fu diagnosticato un tumore che lo ha cambiato nel profondo: "La salute è vitale, le do molto importanza. Lo stile di vita che conduco lo mantengo solo per la salute e non per una questione di rendimento sul campo di calcio. Tre anni fa mi diagnosticarono un melanoma alla spalla e da quel momento la cosa che più mi interessa è stare bene. Questo mi ha fatto conoscere persone molto professionali in tema di immunità. L'unica cosa ci resta fare per affrontare il coronavirus è rimanere in casa, è l'unico modo per dare una mano. Mi manca il calcio, come a tutti, perché oltre ad essere il mio lavoro è il mio hobby. Ora è importante però che le persone si prendano cura di loro stesse".