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Atletico Catania, saltano dirigenza, allenatori e giocatori: in campo ci vanno… i tifosi!

CalcioGazzetta.it

Parla il supporter Nicola: "Non importa se subiremo cinque, dieci o cento gol a partita, è una questione di dignità"

Redazione ITASportPress

Dalla Sicilia, più precisamente da Catania, arriva una storia che fa capire quanto si può amare una squadra di calcio. L'Atletico Catania, squadra che milita nel campionato di Eccellenza, vive un momento drammatico: recentemente, infatti, il presidente e il direttore generale hanno rassegnato le dimissioni per problemi di natura economica, una decisione che ha portato all'addio anche allenatore e diversi giocatori che non avevano recepito i cosiddetti "rimborsi spesa". La domanda, quindi, sorge spontanea: oltre a diversi Juniores, che hanno deciso di restare a tutti i costi, chi giocherà le partite da ora in poi? Così, vista l'incredibile situazione, in soccorso della squadra siciliana sono arrivati i tifosi che si sono tesserati e scenderanno in campo oggi a Mascalucia contro la San Pio X, match valevole per la 14^ giornata. A riguardo ecco la testimonianza di Nicola, tifoso atletista: "Non importa se subiremo cinque, dieci o cento gol a partita, è una questione di dignità. Noi amiamo questa maglia e la onoreremo fino alla fine. Per questa maglia ho perso un grande amico, Renato, morto in un incidente stradale dopo una gara dell’Atletico Catania e mi sembra il minimo difendere questi colori con la stessa passione che ci accomuna da trent’anni a questa parte. Qualche anno fa abbiamo iscritto la squadra in Terza Categoria, scendendo noi in campo, adesso è arrivato nuovamente il momento di rimboccarci le maniche e rimetterci questa squadra sulle spalle". Della vecchia dirigenza è rimasto solamente il vice presidente Mirco Stefio. Lo riporta Il Giornale di Sicilia.

E pensare che alcuni mesi fa l'ex presidente Giancarlo Travagin ai microfoni di Itasportpress.it aveva ammesso: “Porterò l’Atletico Catania tra i professionisti e sono certo che giocheremo molto presto un derby con il Calcio Catania”. Travagin, giornalista ed editore affermò: “Per chi non mi conosce vorrei presentarmi: sono un imprenditore di origini veneto-siciliane –chiosa Travagin-. A Catania vengo da tempo avendo delle attività imprenditoriali. Ma il calcio è una parte importante della mia vita ed ecco perché ho da tempo scelto di investire in questo mondo che tanto mi emoziona e affascina. A chi pensa che l’Atletico Catania sia solo fuoco di paglia, risponderemo con i fatti. Abbiamo un progetto serio e vogliamo far sì che diventi vincente nell’arco di pochi anni. Io accetto le sfide difficili perché è nel mio DNA, quelle semplici li lascio agli altri. L’Atletico Catania era in una situazione difficilissima economicamente ed ho dovuto iniziare una vera ricostruzione mettendo risorse e uomini forti. Ecco la scelta di affidare all’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi l’incarico di nuovo direttore tecnico. Ma le sorprese non sono finite vista la miriade di amici che ho nel mondo del calcio”.Non posso pensare che a Catania qualcuno ci metta il bastone fra le ruote ostacolando la nostra ascesa. Ma ho la spinta di una tifoserie eccezionale che mi segue e che mi ha accolto con i fuochi d’artificio. Solo a Catania si possono vedere certe cose. Quindi non posso tradirli e ribadisco che voglio portare il club tra i professionisti. Siamo piccoli ma cresceremo. L’altro club di Catania è in C ma noi presto lo raggiungeremo perché il mio motto è: “Masticare il marmo per sradicarlo”. Sono un sognatore ed ho una mia visione del mondo e questa avventura a Catania non sarà fuoco di paglia”.