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Baggio: “Mi sarebbe piaciuto Guardiola come allenatore. Quel rigore a Pasadena…”

Il Divin codino condivide un suo pensiero a Vanity Fair

Redazione ITASportPress

Intervistato da Vanity Fair, Roberto Baggio ha condiviso un suo pensiero sul calcio: "Il calcio è e rimarrà dei calciatori. Gli allenatori più bravi sono quelli che lo riconoscono e sanno trattare con onestà il calciatore, sanno parlargli, sanno mantenere il rispetto, sanno confrontarsi sulle questioni tecniche. Ecco, allora come adesso, mi piacerebbe avere un allenatore così: le conoscenze tattiche si possono apprendere con lo studio, quelle più difficili da trovare sono le qualità umane. Un allenatore attuale con cui avrei voluto giocare? Guardiola, credo sia il più bravo di tutti".

RIGORE PASADENA - Ricordo amaro per quel rigore sbagliato contro il Brasile a Pasadena nella finale Mondiale: "Rimanere nel cuore della gente, ecco il risultato più grande per ogni calciatore, per ogni sportivo. Trasmettere valori positivi, regalare momenti di gioia, questo vale più di un risultato in campo, che qualche volta non arriva per un episodio sfortunato. Non voglio dire che non importano i trofei, alla fine giochiamo tutti per vincere, ma non è solo quello, non può essere solo quello".

BOLOGNA NEL CUORE - "Di Bologna comprendi subito che c’è una cultura calcistica, al di là della pura passione. I tifosi sono naturalmente esigenti, hanno visto passare grandi calciatori, con spiccate qualità tecniche. Questo è uno stimolo in più. Indossare la maglia rossoblù vuol dire rispettare la storia di quella squadra: è una grande responsabilità e non importa se non lotti per lo scudetto. Bologna mi ha dato molto, e sono contento di aver contribuito a una stagione con tante emozioni. Alla fine quelle rimangono, e valgono anche più dei titoli".