Campionato alle porte ma per Andrea Belotti è tempo prima di Nazionale. La Nations League con l'Italia vedrà il bomber del Torino protagonista del doppio impegno con Bosnia e Olanda. Nella testa del centravanti, però, non solo il calcio bensì una situazione complicata legata al coronavirus e ai contagi che sono tornati ad aumentare. Intervistato da Raisport, l'attaccante azzurro, dal ritiro di Coverciano, ha commentato il momento del calcio e personale.
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Belotti: “Preoccupato per il coronavirus. Nessun abbraccio con mio padre perché temeva di contagiarmi…”
Il bomber del Torino e della Nazionale sulla pandemia e il mondo del calcio
Belotti: "Preoccupato dai contagi. Con mio padre..."
"Se sono preoccupato per i nuovi contagi? Un po' sì perché comunque in una squadra di calcio c'è sempre un contatto con altri giocatori, il rischio di contagiare e contagiarsi c'è", ha detto Belotti senza giri di parole. "Penso che bisogna attenersi a tutte le precauzioni del caso. Noi tutti stiamo seguendo alla lettera ogni cosa, anche in Nazionale, con tamponi e test. Siamo sempre a contatto tra di noi e basta veramente poco".
E dal contatto con i compagni, al rapporto con la famiglia e le paure ancora più forti: "Il periodo di lockdown è stato abbastanza difficile, abbiamo tutti vissuto momenti di paura. Io sono stato con mia moglie in casa senza purtroppo riuscire a vedere i miei genitori perché vivono a Bergamo, la città più colpita". Ma quando ci siamo rivisti dopo tanto tempo, siamo rimasti tutto il giorno con la mascherina e non ci siamo neppure abbracciati. Mio padre temeva di contagiarmi, nonostante non avesse il virus".
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