L'opinione

Bertolini: “Il professionismo femminile grande passo avanti sotto il profilo delle tutele”

Redazione ITASportPress

Auditorium del GSSI gremito per il convegno “Il Calcio femminile, per NOI una questione di CULTURA”.

“Con l’avventura mondiale del 2019 è avvenuto un vero e proprio riscatto per il calcio femminile italiano. Il passaggio al professionismo, ottenuto proprio in questi giorni, rappresenta un grande passo in avanti sotto il profilo delle tutele”: con queste parole la Commissaria tecnica della Nazionale Femminile introduce il suo intervento al convegno “Il Calcio femminile, per NOI una questione di CULTURA” che si è svolto presso l’Auditorium del GSSI, dove LND e FIGC si sono confrontate sugli asset di una disciplina che, a partire dai Mondiali del 2019, ha ripreso la sua corsa, crescendo e gettando basi importanti per il futuro.

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“Anche in passato – ha sottolineato la ct che successivamente ha incontrato la selezione Under 15 regionale allo stadio Gran Sasso d’Italia - si chiedevano alle ragazze prestazioni da professioniste, ma il trattamento economico e gestionale era assolutamente insufficiente, e molte ragazze si ritrovavano a gestire sport e lavoro con grandi difficoltà. Le cose stanno finalmente cambiando, grazie alla cultura e agli investimenti. Non fermiamoci e lavoriamo tutti insieme per continuare su questa direttrice”.

Auditorium affollato da calciatrici abruzzesi di ogni età, appassionati e tifosi della Nazionale femminile, che hanno ascoltato con interesse e curiosità le relazioni moderate dalla giornalista de Il Sole 24 Ore e autrice di Gameday, Monica D’Ascenzo. Tanti i temi sul tavolo, dal reclutamento alla formazione, dalle risorse alla comunicazione.