L'abbiamo visto letteralmente volare sulle piste di Atletica. Usain Bolt ha provato a fare lo stesso nel mondo del calcio. Per il giamaicano, però, dopo l'esperienza in Australia con i Central Coast Mariners non è arrivata la firma del contratto da professionista. Un epilogo non proprio felice che ha deluso il campione che, a distanza di tempo, è tornato a parlare proprio di quel periodo non senza rimpianti e qualche sassolino da togliersi, anche con se stesso.
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Bolt a sorpresa: “Non ho avuto una vera chance di entrare nel mondo del calcio…”
L'ex velocista della Giamaica torna sulla sua esperienza in Australia da... calciatore
Bolt: "Non ho avuto una vera occasione"
Parlando a Wide World of Sports, Bolt ha commentato: "Penso di non aver avuto una vera e propria occasione. Non ho fatto esattamente quello che volevo fare. Ma credo che ne sarai stato capace. Si tratta comunque di una di quelle cose che ti perdi nella vita. E devi semplicemente voltare pagina. Mi capita di pensarci, perché amo il calcio ed è una cosa che mi sarebbe piaciuto fare. Ho ricevuto delle chiamate dopo quell'esperienza in Australia da persone che mi chiedevano se volevo davvero tornare a giocare a calcio, ma poi col tempo, l'età e la mia famiglia. beh, è passato". "Ripeto, mi capita di pensarci. Credo che non abbiamo lavorato come avremmo potuto. Non voglio dire che non abbiamo lavorato, ma l'abbiamo fatto nel modo sbagliato. Sicuramente è stata un'esperienza positiva e diversa dall'Atletica, ma ora mi dedico ad altro".
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