Boniek: “12 club disperati. Agnelli? Sua immagine devastata…”

Dice ancora la sua Zibi Boniek riguardo alla Superlega e alle società coinvolte. Dopo il commento ironico delle scorse ore, ecco una ulteriore bordata nei confronti delle squadre al momento impegnate con la costruzione del nuovo torneo e un pensiero sulla figura di Andrea Agnelli, molto criticata in questi momenti anche dal presidente Uefa Ceferin.

Parla Boniek

"Che succede? Succede che dodici club tra i più famosi al mondo sono disperati e hanno ricevuto la promessa di un mare di soldi", ha detto Boniek a Repubblica. "Sempre che non glieli abbiano già dati. È la guerra mondiale del calcio. Non so come finirà e se il progetto riuscirà. Io penso di no. Chi vuol giocare la Superlega non potrà giocare le competizioni nazionali. C’è un sistema di licenze: per partecipare al campionato nazionale di una federazione devi rispettare le regole Uefa e giocare solo competizioni organizzate dalla Uefa. Io mi chiedo quanto si divertirà la gente a vedere Real-Liverpool quattro volte all’anno...".

Un pensiero poi alle critiche ricevute dal patron della Juventus Andrea Agnelli: "Non riesco a capire il suo comportamento. Abbiamo fatto almeno 20 riunioni, la riforma con la Champions a 36 squadre era frutto di uno schema proposto anche da Andrea Agnelli. Per un anno intero l’ho sentito parlare di questo. Io credo ne esca devastata la sua immagine. Venerdì l’Eca era unanime sul progetto della nuova Champions e lui ne era a capo. Due giorni dopo, è stato tutto rinnegato o comunque superato dal lavoro su un progetto opposto. Dopo aver lavorato lui stesso al piano della Uefa".